Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina ebraica: la filosofia, i medici e le pratiche
Stefano Arieti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina ebraica va ricondotta [...] zara’at si riferisce a una patologia cutanea e/o sistemica abbastanza importante, ma non certamente la lebbra, come vuole una inveterata tradizione. Nel Talmud sono menzionate alterazioni patologiche polmonari, poliposi nasale, tamponamento del cuore ...
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GRANETTI, Lorenzo
Cristina Ceccone
Nacque a Beinette, presso Cuneo, il 20 giugno 1801 da Giovanni Alberto e da Angela Eula, originaria di Villanova Mondovì. Laureatosi in medicina e chirurgia a Torino, [...] L. G., Torino 1841; Cenni sulle terme d'Acqui, ibid. 1841, dedicata a Carlo Alberto; Cenni sulla lebbra, ibid. 1841; La medicina specifica applicata in particolare al trattamento delle lesioniorganiche risultanti da violenza di corpi meccanici ...
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SURRENALE, GHIANDOLA (lat. scient. glandula suprarenalis; fr. glande surrénale; ted. Nebenniere)
Primo DORELLO
Alberto PEPERE
Nicola PENDE
Mario DONATI
Anatomia umana. - Le ghiandole soprarenali [...] ; nella lue congenita i surreni possono trovarsi infarciti di spirocheti anche senza notevoli lesioni tissurali. Nella lebbra, oltre al localizzarsi di lepromi, si verifica, come anche nella tubercolosi e nella sifilide, una degenerazione ...
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SHINTOISMO (Shintō)
MarcelIo Muccioli
Priva in origine di appellativo, la religione nazionale dei Giapponesi ricevette il nome attuale di Shintō (donde il nostro shintoismo) quando, introdotto nel paese [...] ancora fenomeni o manifestazioni varie dalle quali è estraneo qualunque fattore volitivo, come, ad es., l'albinismo, la lebbra, i tumori, le eruzioni cutanee, il morso dei serpenti, l'ossessione, ecc.
Altra idea fondamentale dello shintoismo è ...
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ROVERETO (A. T., 24-25-26)
Amedeo TOSTI
Lino BERTAGNOLLI Giuseppe GEROLA
Antonio ZIEGER
Città della provincia di Trento, situata allo sbocco della Vallarsa e della Valle di Terragnolo nella Val Lagarina, [...] di Rovereto, Sacco e Lizzana, ivi 1912; M. Ceola, Guida del Museo storico di guerra di Rovereto, ivi 1934; L. Rosti, La lebbra nel Medioevo e lo spedale per i lebbrosi a Sant'Ilario presso Rovereto, ivi 1902; A. Goio, Un'antica chiesetta: S. Rocco di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento si è intensificata l’azione di sorveglianza sanitaria internazionale, [...] su specifici argomenti od organizzando conferenze internazionali: specifiche malattie (malaria, sifilide, tubercolosi, lebbra) o diversi aspetti dell’assistenza sanitaria (servizi sanitari, sanità scolastica, assicurazione sanitaria, formazione ...
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ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] agiografica. Solo nella redazione latina della Vita si dice che l'imperatore di Costantinopoli Leone VI (886-912), ammalato di lebbra, avrebbe fatto chiamare E. presso di lui: ma questo episodio è sicuramente tratto dalla Vita di s. Elia il Giovane ...
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SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] e intanto ridotta all’arte povera. Si tratta di una poesia che nasce da mille vagabondaggi e contiene la vera lebbra nelle rime «nascoste e palesi [che] scoppiano all’improvviso come spari o come farfalle» (L. Sinisgalli, Modernità di Leopardi, 1974 ...
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STRADELLI, Ermanno
Francesco Surdich
– Nacque a Borgo Val di Taro l’8 dicembre 1852 da Francesco, ciambellano della corte parmense e brigadiere con rango di luogotenente delle regie guardie del corpo, [...] Solimoes, a oltre 650 km dal capoluogo, dove visse fino a quando venne esonerato dalle sue funzioni avendo contratto la lebbra. Poiché non riuscì a rientrare in Italia, nonostante il fratello Alfonso gli avesse fatto avere un biglietto di viaggio, il ...
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MATTEI, Cesare
Francesca Farnetani
– Nacque a Bologna l’11 genn. 1809 da Luigi e Teresa Montignani, in una agiata famiglia di origini ferraresi appartenente alla ricca borghesia locale.
Il M. ricevette [...] : documenti inediti pubblicati ed illustrati…, Bologna 1892; B. Danyell de’ Tassinari, Il conte C. M. e la cura della lebbra, Firenze 1894; H. Carrington Bolton, Iatr-chemistry in 1897, in Science, VII (1898), pp. 398 s.; A. Bonaiuti, Elettromiopatia ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...