scabbia
Alessandro Niccoli
Da s. (che secondo le cognizioni mediche del tempo si accompagnava alla lebbra: v. LEBBRA), che macula i loro corpi di chiazze aride e pruriginose, sono affetti nell'ottavo [...] cerchio dell'Inferno i falsari di metalli: sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltel di scardova le scaglie (If XXIX 82). Qui il vocabolo non indica tanto il fatto morboso in sé e per sé, quanto ...
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Medico norvegese (Bergen 1841 - ivi 1912); nel lebbrosario di Bergen, scoprì (1873) l'agente patogeno della lebbra (bacillo di H. o Mycobacterium leprae) e pubblicò pregevoli studî microbiologici, clinici [...] e anatomo-patologici sulla stessa malattia ...
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Anestesia termica derivata da abolizione o grave compromissione della sensibilità termica. Si può osservare in alcune condizioni morbose: siringomielia, lebbra ecc. L’esame della sensibilità termica della [...] cute si esegue con il termoestesiometro ...
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Chirurgo e patologo inglese (Selby, Yorkshire, 1828 - Haslemere, Surrey, 1913), prof. di chirurgia a Londra, autore di fondamentali studî sulla gotta, sulla lebbra e soprattutto sulla sifilide congenita. ...
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Babès, Victor
Medico e patologo romeno (Vienna 1854 - Bucarest 1936). Fece importanti studi sull’eziologia e la patogenesi di rabbia, tubercolosi, lebbra, morva, salmonellosi, difterite, pellagra. Identificò [...] in un protozoo (Babesia) l’agente di una zoonosi, talvolta trasmessa anche all’uomo, con sintomi analoghi alla malaria (babesiosi). Noduli di B.: ammassi di cellule infiammatorie e gliali intorno ai neuroni ...
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solfoxone (o sulfaxone)
Farmaco sulfamidico, ad azione battieriostatica, attivo contro molti batteri gram-negativi e gram-positivi. Viene impiegato nella terapia della lebbra. ...
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. Nome di un prodotto di origine vegetale usato in Estremo Oriente dalla più remota antichità per la cura della lebbra. La sua origine botanica è incerta: secondo Desprez la pianta che lo produce è la [...] , parzialmente solubile in cloroformio ed etere. Nell'India e nell'Isola della Riunione questo olio è usato contro la lebbra come unguento, e pare con buoni risultari. Rettificato costituisce la specialità che va sotto il nome di antileprolo e ...
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Hutchinson, Jonathan
Chirurgo e patologo inglese (Selby, Yorkshire, 1828 - Haslemere, Surrey, 1913). Prof. di chirurgia a Londra, autore di studi sulla gotta, sulla lebbra e sulla sifilide congenita. [...] Facies di H.: la facies caratterizzata da ptosi palpebrale, immobilità dei globi oculari, e da atteggiamento compensatorio del muscolo frontale in contrazione e del capo, che è piegato all’indietro. Si ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...