PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] ) in scritti indiani risalenti al 600-400 a.C., e cinesi del 250 a.C. circa. Nei paesi del bacino mediterraneo la lebbra fu assente sino al 3° secolo a.C. circa; infatti lo studio paleopatologico di migliaia di mummie e scheletri egizi datati prima ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] che ci furono a quel tempo tre imperatori uno dopo l’altro con lo stesso nome: Costantino I, che fu guarito dalla lebbra con il battesimo; suo figlio Costantino, che vide la Croce nel cielo, fondò Costantinopoli e convocò il grande sinodo di Nicea; e ...
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MAL PERFORANTE
Piero Benedetti
. Processo ulcerativo con scarsissima tendenza alla guarigione spontanea, che ha sede per lo più sulla superficie plantare del piede (mal perforante plantare), in corrispondenza [...] dei nervi periferici (ferite, neuriti). Il mal perforante plantare fu osservato anche nel diabete e, abbastanza spesso, nella lebbra. Sotto il nome di mal perforante buccale s'indicano disturbi trofici a carico dell'osso mascellare e della mandibola ...
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UROPHLYCTIS (da οὐρά "coda" e ϕλύκτις "vescica, pustola")
Giovanni Battista TRAVERSO
Genere di Funghi appartenente ai Ficomiceti inferiori del gruppo delle Chitridinee (v.), con micelio scarsamente sviluppato, [...] percorse da brevi filamenti miceliari e contenenti numerose spore globose scure. L' U. leproides produce invece la "lebbra" della barbabietola, formando sulle radici carnose di questa pianta tumori che possono raggiungere anche la grossezza dì un ...
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Donati, Piccarda
Mario Fubini
Figlia di Simone Donati, sorella di Corso e di Forese. Suora nel convento francescano di Monticelli presso Firenze, fu per volere del fratello Corso rapita dal chiostro [...] stata esaudita per un'improvvisa infermità, che in qualche versione più tarda (del Cinquecento) è descritta come un'orribile lebbra. Ma la leggenda, già accolta dall'Ottimo (" E dicesi che la detta infermità e morte corporale la concedette Colui ...
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CAMPANA, Roberto
Mario Crespi
Nacque a Teramo da Carlo e da Margherita Spampanato il 5 agosto del 1844. Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natale, il C. si iscrisse alla facoltà di medicina [...] al nono giorno. Ma tutti i suoi sforzi non ottennero che modesti risultati, e il problema della coltura del bacillo della lebbra, che scoperto da A. Hansen nel 1871rappresentava allora un avvincente campo di indagini, rimase insoluto. Oggi si sa con ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] , nel rispetto degli antichi statuti di S. Lazzaro, si impegnerà ad accogliere prioritariamente i colpiti da lebbra e da rogna (112). La lebbra è insomma il male intorno a cui, attraverso eclissi e ristrutturazioni, si va lentamente articolando l ...
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Nato a Volciano di Brescia nel 1857, morto a Sabbio il 25 gennaio 1915. Caratteristica figura di pioniere avventuroso e intraprendente. Sbarcato ad Assab nel 1884 fece un po' tutti i mestieri. In qualità [...] alla battaglia di Adua, che aveva sconsigliato. Nominato commissario ad Assab, vi rimase 17 anni, rientrando in Italia con la lebbra e quasi cieco; in patria, poco dopo, finì di perdere completamente la vista. Le sue carte si conservano nel Museo ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] colpevoli (II Sam., XXI,1-14), o la resurrezione di un morto (II Re, IV, 17-37), o la guarigione dalla lebbra (II Re, V, 10-14). L' importanza attríbuita al serpente quale deità infernale e demone guaritore, come apparisce chiaramente dall'episodio ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE
Alessandro MESSEA
Michele LA TORRE
Alberto LUTRARIO
. Tenuto per fermo, secondo il pensiero del Romagnosi, che lo stato dev'essere una grande educazione e una grande tutela, [...] e delle loro pratiche d'igiene, segnatamente di quelle per la difesa contro morbi diffusivi, quali il vaiolo, la lebbra e altri. Tali pratiche, collegate con ingiunzioni di carattere religioso, avevano in loro stesse, per la loro attuazione, una ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...