Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] . Il seme è in grado di controllare parzialmente l’interazione con le forze che lo trasportano, quindi la pioggia di semi che parte da un continuo trasmutare di colore della luce delle stelle, dovuto a variazioni della rifrangenza atmosferica in ...
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Chimica
Per la dinamica in chimica ➔ dinamica molecolare.
Economia
Per la dinamica in economia ➔ dinamica economica.
Fisica
Parte della meccanica che studia i movimenti dei corpi in relazione alle cause [...] e assi orientati in maniera invariabile rispetto alle stelle fisse è, solo approssimativamente, inerziale; anche =dL(e,a). Se, di più, si dà la circostanza che le forze attive siano conservative, la precedente equazione (differenziale del 2° ordine) ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] forma sferica, resti immobile al centro della sfera delle stelle fisse. A sostegno di questa ipotesi, T. si trova sulla linea che va dalla Terra all'apogeo. Si considerino ora le linee tratteggiate: il cerchio su cui è C, concentrico alla Terra, è ...
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Matematica
In geometria, figura piana limitata da 3 segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due 3 punti non allineati (vertici del t.); è dunque un poligono di 3 lati. Rispetto ai lati si distinguono [...] costellazione del cielo australe, a S della Norma, introdotta da J. Bayer nel 1603. Il nome le fu dato dai navigatori del 16° secolo. La sua stella principale ha magnitudine 1,9.
Fisica
In cinematica dei moti relativi, t. delle velocità, quello che ...
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Matematica
In geometria, figura piana costituita da un quadrilatero avente i 4 lati, e così pure i 4 angoli, fra loro uguali (fig. 1).Il q. è un parallelogramma (i lati opposti sono paralleli); è, insieme, [...] ), 24 (= 3∙8) ecc.
Astronomia
Q. di Pegaso
Designazione popolare dell’aspetto caratteristico della costellazione di Pegaso, le cui stelle principali costituiscono in cielo i vertici di un grande quadrato.
Telecomunicazioni
Nella tecnica delle linee ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] non gli desse ascolto e che il soldato allora, irato, lo trafiggesse. Le opere di A., a quanto pare, non furono mai raccolte in un corpo una sfera avente per centro il Sole e giungente fino alle stelle fisse; in quest'opera A., per primo, ha tentato ...
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Linguistica
Figura retorica, consistente nell’esagerazione di un concetto oltre i termini della verosimiglianza, per eccesso (le grida salivano alle stelle) o per difetto (non ha un briciolo di cervello).
Matematica
In [...] [3] è il luogo dei punti tali che la differenza delle loro distanze da F ed F′ (presa in valore assoluto) è uguale alla costante 2a. Le rette d, d′ di equazioni x=a2/c e x=−a2/c si dicono direttrici dell’i.; il rapporto tra la distanza di un punto P ...
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Scienziato greco (n. Cirene fra il 276 e il 272 a. C. - m. fra il 196 e il 192). Fu discepolo di Callimaco, visse in Atene e dal 240 ad Alessandria, dove sovraintese alla Biblioteca. Trattò varie discipline [...] in distici). Dell'opera astronomico-mistica Catasterismi ("elevazioni agli astri") ci è giunto un compendio con le leggende relative a 44 stelle; con le Cronografie fondò la cronologia storica (E. vi fissava la caduta di Troia al 1184). Famoso fu ...
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Astronomo, fisico e matematico inglese (Southport 1877 - Dorking, Surrey, 1946). Nella teoria cinetica dei gas ha dato nuove dimostrazioni delle leggi di equipartizione dell'energia e delle formule per [...] di carattere divulgativo. Tra le sue opere: The dynamical theory of gases (1904); The mathematical theory of electricity and magnetism (1908); Radiation and the quantum theory (1914); Problems of cosmogony and stellar dynamics (1919); Astronomy and ...
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Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] ben definiti e rigorosi con i quali riuscì a evitare le contraddizioni collegate alla nozione intuitiva di "infinito". E. fu per rendere ragione del movimento apparente del Sole, delle stelle e dei pianeti sulla volta celeste: teoria detta delle ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...