laser
Giuditta Parolini
L’invenzione bizzarra diventata una grande risorsa tecnologica
Come i danzatori di un corpo di ballo seguono lo stesso ritmo, così i fotoni – le particelle di luce emesse da [...] , riscalda e illumina. Senza i raggi del Sole non esisterebbe vita sulla Terra; senza torce e lampadine rimarrebbero solo la Luna e lestelle a rischiarare il buio della notte. Se questo è noto a tutti, meno noto è che la luce può anche sostituire il ...
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DENZA, Francesco
Giuseppe Monaco
Nacque a Napoli il 7 giugno 1834 da Michele e Vincenzina Zizzi. Compiuti i primi studi in scuole private, prosegui la sua istruzione nelle scuole dei padri barnabiti [...] da lui promosse si concretizzarono in centinaia di opuscoli e memorie sulle meteore cosmiche, lestelle cadenti, le aurore polari, la luce zodiacale, le macchie solari e su quanto poteva collegarsi al magnetismo terrestre, dando luogo alle seguenti ...
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parallasse
parallasse [Der. del gr. parállaxis "deviazione", da parallásso "spostare"] [OTT] Spostamento angolare apparente della posizione di un oggetto quando questo viene osservato da due punti di [...] : denomin. di un metodo per misurare accuratamente p. stellari: v. distanze in astronomia: II 216 f. ◆ [ASF] P. dinamica: riguarda lestelle doppie visuali: v. distanze in astronomia: II 218 b. ◆ [ASF] P. di un astro: (a) p. annua: la differenza tra ...
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carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] . Una nuova c. del cielo, iniziata (1949) all'Osservatorio di m. Palomar contiene la riproduzione fotografica di tutte lestelle fino alla magnitudine 18 visibili da quel-l'Osservatorio (fino a 30° di declinazione australe). ◆ [GFS] C. geografica ...
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eclissi
eclissi (o eclisse) [s.f. Der. del lat. eclipsis, dal gr. ekléipsis "scomparsa", a sua volta da ekleípo "sparire"] [ASF] Oscuramento totale o parziale di un corpo celeste per l'interposizione [...] ) l'astro è luminoso, cioè si tratta del Sole (e. solare) o di una stella, e cessa di essere visibile in tutto o in parte perché fra esso e l'osservatore cielo diurno si rendono visibili i pianeti e lestelle più luminose. Per gli astrofisici e i ...
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colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] [ASF] Diagramma c.-magnitudine: per lestelle, lo stesso che diagramma di Hertzsprung-Russell: v. stella: V 626 d. ◆ [ASF] la differenza tra il c. osservato e il c. intrinseco di una stella: v. ammassi stellari e associazioni stellari: I 105 c. ◆ [FTC ...
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catalogo
catàlogo [Der. del lat. catalogus, dal gr. katálogos "elenco"] [ASF] C. astronomico: elenco di dati, di vario tipo, a partire dalla posizione sulla volta celeste, riguardanti stelle, detto anche, [...] di T. Brahe, di Hevelius, di G.B. Riccioli e finalmente quelli di J. Flamsteed e quindi di N.L. Lacaille (riguardante lestelle circumpolari australi) e J. Bradley e quello di G. Piazzi a Palermo (fine del sec. 18°). Tra i c. più recenti una menzione ...
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planetario
planetàrio [Der. del lat. planeta "pianeta"] [agg.] [ASF] (a) Che riguarda i pianeti (orbite p., ecc.) o che ne ricorda certe caratteristiche (per es.: nebulosa p.; sistema stellare p., locuz. [...] per il Sole, la Luna e i pianeti solari, con alle estremità due grandi globi che portano i proiettori per lestelle principali del cielo boreale e di quello australe, rispettiv., e accanto ai quali si trovano due dischi per la proiezione della ...
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costellazione
costellazióne [Dal lat. constellatio -onis, der. di stella] [ASF] Denomin. di raggruppamenti tradizionali di stelle sulla volta celeste. L'uso di raggruppare lestelle in c. (o asterismi, [...] antichissimo (probab. nacque tra i popoli della Mesopotamia) e le configurazioni che con lestelle si formarono vennero idealmente associate a talune immagini di divinità, di eroi, di animali, di oggetti di uso comune, che bene o male s'inquadravano ...
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stella di neutroni
Giulio Peruzzi
Corpo celeste di densità estremamente elevata, la cui massa è composta interamente da neutroni. Una stella di neutroni ha tipicamente un diametro di circa 20 km e una [...] scoperta del neutrone da parte di James Chadwick. Due anni dopo, nel 1934, Walter Baade e Fritz Zwicky ipotizzarono che lestelle di neutroni si formino come residuo dell’esplosione di una supernova e, nel 1939, Julius R. Oppenheimer e Gorge Volkoff ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...