Astronomo (Perinaldo 1665 - Parigi 1729). Chiamato a Parigi (1687) dallo zio G. D. Cassini, divenne suo stretto collaboratore. Fu membro dell'Accademia delle scienze di Parigi dal 1702. Compì notevoli [...] ricerche sul Sole, sulla Luna, sui pianeti e sulle stelle variabili; con accurate osservazioni eseguite durante eclissi totali del Sole altro non è che l'atmosfera dell'astro; scoprì le calotte polari di Marte e confermò la divisione degli anelli ...
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spettrofotometro Strumento per confrontare le intensità di due sorgenti policromatiche in corrispondenza a una determinata lunghezza d’onda (fotometro spettrale).
Strumento per rilevare lo spettro di emissione [...] spettroscopica che si avvale degli spettrofotometri (➔ spettroscopia).
In astronomia, una binaria spettrofotometrica è un tipo di stella doppia, spettroscopica e fotometrica insieme, che rivela la sua duplicità sia per variazioni di luminosità, sia ...
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Scienza che studia la distribuzione e l’abbondanza degli elementi, dei relativi isotopi e dei composti nell’Universo; spesso si considera parte della c. anche lo studio della genesi degli elementi (➔ elemento). [...] sull’evoluzione dell’Universo; di notevole interesse sono le ricerche sulla presenza e formazione di molecole organiche Sole, della Luna, dei pianeti, delle comete, delle stelle e degli spazi interstellari. Queste ricerche, svolte sia sulla ...
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Astronomia
In un sistema stellare binario o multiplo, stella p., la stella di massa maggiore intorno cui ruotano l’altra o le altre stelle del sistema.
Fisica
In ottica, piani p., punti p. ➔ sistema.
In [...] meccanica, per un sistema materiale (continuo o discreto), assi p. d’inerzia (rispetto a un punto O) ➔ momento.
Teatro
Nella scenotecnica teatrale del Settecento e dell’Ottocento, il termine indicò prima ...
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Astronomo (Nottingham 1724 circa - Thornhill, Yorkshire, 1793). S'occupò di varie questioni di astronomia (misurazione di parallassi stellari, moti proprî delle stelle, ecc.), e di varî problemi di fisica [...] legato a una serie di memorie sui terremoti, che costituiscono uno dei primi serî tentativi di studio scientifico dei fenomeni sismici. Fra le sue opere: Conjectures concerning the cause, and observations upon the phenomena of earthquakes (1760). ...
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Classe di stelle di luminosità variabile con regolarità, per le quali è nota la relazione tra il periodo di variazione e la luminosità assoluta. Il prototipo di questa classe è la δ-Cephei, scoperta nel [...] 1784. Nota la luminosità assoluta, determinata dal periodo di variazione, e osservata quella apparente, si determina la distanza della C., che rappresenta quindi un indicatore di distanza anche dell'ammasso di stelle o della galassia cui appartiene. ...
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Astronomo statunitense (n. Wheeling 1920). Ha condotto fondamentali studi sulle stelle variabili di tipo nebulare, la cui costituzione è ancora in formazione. Tra le sue pubblicazioni: A search for the [...] presence of diffuse interstellar bands in the coma of comet Hale-Bopp (1999, in collab. con D. McNally); Barnard’s merope nebula revisited: new observational results (2001, in collab. con T. Simon); Historical ...
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Telescopio destinato alla fotografia celeste, dotato di obiettivo a grande campo, ben corretto per le diverse aberrazioni. Anche strumento ausiliario per la navigazione aerea, basato sul confronto fra [...] altezze precalcolate e altezze osservate di stelle.
Fu chiamato catalogo astrografico il primo catalogo stellare per via fotografica, iniziato nel 1887 con la collaborazione internazionale fra 18 osservatori (per l’Italia, la specola vaticana di ...
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Astronomo e fisico matematico inglese (Alnwich 1801 - Greenwich 1892). Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'osservatorio di Greenwich (1835-1881); autore di trattati di meccanica celeste, ottica, [...] magnetismo, nonché di un catalogo di oltre 700 stelle. Calcolò le epoche di antiche eclissi; ideò un metodo gravimetrico per la misurazione della massa della Terra; elaborò una teoria isostatica. Socio straniero dei Lincei (1883). ...
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Astrofisico (Vienna 1920 - Ithaca, New York, 2004), naturalizzato statunitense. Professore in Inghilterra a Cambridge e poi negli USA alla Harvard University e dal 1959 presso la Cornell University. Ha [...] proposto, con H. Bondi e F. Hoyle, il modello cosmologico detto "a stato stazionario" e ha formulato il modello secondo il quale le pulsar sono stelle di neutroni rotanti su sé stesse. ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...