Teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico, indicata correntemente con la sigla MHD (magnetohydrodynamics). Le correnti elettriche indotte nel fluido per effetto [...] magnetoplasmadinamica nel caso di un plasma.
I fenomeni magnetofluidodinamici svolgono un ruolo fondamentale nel cosmo. Poiché lestelle consistono in gran parte di materia ionizzata, quindi elettricamente conduttrice, la m. regola molti dei processi ...
Leggi Tutto
Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] maggiore è la sua probabilità di avere pianeti. Mentre solo il 5% delle stelle con metallicità simile al Sole ha un pianeta, la percentuale sale al 20% per lestelle con metallicità doppia di quella solare. Un disco ricco di elementi pesanti avrebbe ...
Leggi Tutto
Astronomia
Parte dell’astronomia teorica che si occupa di questioni riguardanti la struttura e l’evoluzione del cosmo, tentando, in particolare, di risalirne alle origini. Nell’evoluzione storica della [...] da E. Halley, e in seguito denominato paradosso di Olbers, dal nome dell’astronomo che lo ridiscusse nel 19° sec.): se lestelle sono infinite, la luce complessiva da esse prodotta dovrebbe essere in grado di rischiarare la notte, e la Terra stessa ...
Leggi Tutto
(o Galassia) La galassia di cui fa parte il Sole. Dalla terra, appare come una fascia, di aspetto bianco latteo (da cui il nome già presso gli antichi: gr. γαλαξίας κύκλος, lat. via lactea), che corre [...] nubi di gas vengono compresse, e ciò favorisce il loro collasso gravitazionale e, quindi, la formazione di nuove stelle: questo spiega perché lestelle più giovani si concentrino nei bracci a spirale (mentre quelle più vecchie, a causa dei loro moti ...
Leggi Tutto
Oscuramento parziale o totale di un corpo celeste per l’interposizione di un altro corpo. Le e. di Luna avvengono quando (fig. 1) il cono c dell’ombra terrestre investe tutto ( e. totale) o in parte ( [...] protuberanze solari, simili a grandi fiamme rossastre; si rendono pure visibili i pianeti e lestelle più luminose.
Se il piano dell’orbita lunare giacesse esattamente nel piano dell’eclittica, in ogni mese sinodico accadrebbero due e., una di Sole ...
Leggi Tutto
Astronomo greco (sec. 2º a. C.). Forse il più grande astronomo dell'antichità, si può considerare il fondatore dell'astrometria. Compilò il più accurato catalogo stellare dell'antichità, pervenutoci grazie [...] , ordinate in sei classi di magnitudine apparente, la prima delle quali per lestelle più brillanti e la sesta per quelle appena visibili a occhio nudo. Nel confrontare sue coordinate stellari con quelle date circa 150 anni prima dagli astronomi ...
Leggi Tutto
spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] , già Fraunhofer aveva osservato circa 600 righe. Alla metà degli anni 1990 se ne era arrivati a conoscere intorno a un milione. Per lestelle di tipo K (≃4000 K) lo spettro è dominato da righe dei metalli, è forte il Ca I e si cominciano a vedere ...
Leggi Tutto
Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] nel Sole. Si sono trovate abbondanze molto simili a quelle del sistema solare anche nel gas interstellare che circonda lestelle di più recente formazione e nelle nebulose planetarie.
Sono state messe in evidenza due leggi d’importanza fondamentale ...
Leggi Tutto
Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] νe, che può aver luogo solo in protoni legati nel nucleo (essendo la massa del neutrone maggiore di quella del protone). Lestelle, nelle quali in ogni ciclo protone-protone sono prodotti due e+ e due νe, sono sorgenti intensissime di νe. I reattori ...
Leggi Tutto
In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] fino a 180°.
Natura fisica delle pulsar
Identificazione con lestelle di neutroni. La rapida rotazione delle p. implica che elevata conducibilità elettrica, quale è quello che costituisce lestelle, le linee di forza del campo magnetico sono ‘ ...
Leggi Tutto
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...