GIUSTINIANI, Luca
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1586 da Alessandro, del ramo dei Longo - un protagonista della scena politica genovese tra Cinque e Seicento che, dopo un'onorevolissima carriera, [...] i contemporanei sottolinearono il suo precoce amore per le belle lettere e learti ed egli stesso gradì chiamare uomini di lettere Repubblica, Genova si era mossa alla ricerca di una maggiore autonomia dalla Spagna e di una politica estera propria. ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] in mano agli esponenti popolari delle artimaggiori. Anche la tregua che portò alla Mechiorri, Vicende della signoria di Ghiberto da Correggio in Parma, in Arch. stor. per le province parmensi, n. s., VI (1906), p. 178; R. Davidsohn, Storia di ...
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GHERARDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Gherardo di Bartolomeo, "ritagliatore", e da Checca di Bartolomeo Zati, il 13 ag. 1449, stando a un documento anagrafico (Arch. di Stato di Firenze, [...] tipica famiglia del ceto mercantile fiorentino, appartenente alle artimaggiori, presente nella vita politica del Comune fin dal uno o più membri della famiglia entrarono a far parte di tutte le Balie medicee, da quella del 1434 a quella del 1480.
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FORTINI, Benedetto
Antonella Astorrri
Figlio di ser Lando di Fortino (notaio nativo di Cicogna, piccolo centro nel Valdarno Superiore) nacque verso la metà del sec. XIV in Firenze, dove il padre si [...] protratta collaborazione professionale con l'esponente di maggior rilievo della prima generazione umanistica fiorentina.
All , di esercitare learti retoriche apprese alla scuola del Salutati: appartengono a questo periodo le sue lettere migliori ...
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MAGALOTTI, Bese
Francesco Salvestrini
Nacque a Firenze intorno al 1340 da Guido, membro di un'illustre famiglia mercantile della vita pubblica cittadina del tardo secolo XIII. Esponente di spicco della [...] in città dei cosiddetti arciguelfi (guelfi oltranzisti), e quindi al ripristino del governo delle artimaggiori con la riforma istituzionale del 1382.
Le vicende dei guelfi fuoriusciti sono anche illustrate nel breve libro di Ricordanze. Il testo è ...
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ISABELLA CLARA d'Asburgo, duchessa di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Nacque a Innsbruck il 12 ag. 1629, da Claudia de' Medici e dall'arciduca d'Austria Leopoldo V, conte del Tirolo. Nel 1649 [...] che inclinavano verso Isabella. Gli odi maggiori tuttavia erano diretti verso il Bulgarini ; Mantova. La storia, III, Mantova 1963, ad ind.; Mantova. Learti, III, ibid. 1965, ad ind.; Mantova. Le lettere, III, ibid. 1965, ad ind.; G. Coniglio, I ...
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GUASCONI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nella prima metà del XIV secolo, da Iacopo di Piero, detto Bonaccio, nel "popolo" di S. Lorenzo, quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro. [...] ricoprire uffici. Con la riconquista del potere da parte della artimaggiori il G. poté riprendere il suo ruolo nell'ambito della , allo scopo di chiedere al sovrano di far cessare le difficoltà che i Fiorentini incontravano nei loro commerci a causa ...
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DEL NERO, Marco
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze il 26 maggio 1486 da Simone di Bernardo (di Simone di Nero) e da Maddalena di Francesco Tosinghi (Della Tosa).
Anche questo ramo della famiglia [...] le sue origini da quel gruppo sociale che, inizialmente iscritto alle arti minori, grazie al patrocinio dei Medici aveva conosciuto nel corso del XV secolo una progressiva ascesa sia economica sia politica, prima con il passaggio alle artimaggiori ...
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DELLA TOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] ordinamenti di giustizia, né a togliere dalle mani delle artimaggiori il governo della città. Per di più, all' 2,a cura di I. Del Lungo, pp. 43 s., 70,141, 169; Le Consulte della Repubblica fiorentina, a cura di A. Gherardi, I, Firenze 1896, p. ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] padre del C., figurava al quarto posto nella lista dei maggiori tassati in occasione della contribuzione militare imposta nel 1734 da l'agricoltura e learti, il C. ne disertò le sedute, e per questo motivo dovette dare le dimissioni, nel febbraio ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...