FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] . 1544) e la conseguente pacificazione tra lemaggiori potenze cattoliche non fu possibile riaprire la , 321, 335.
Il F. fu, probabilmente, il più importante mecenate delle arti attivo a Roma nei decenni intorno alla metà del sec. XVI. La nomina ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] suoi studi non si sa nulla. Ma ciò che di scritto ha lasciato (le rime e la cronaca) - anche a non volere considerare come suo il 1294", inteso come "reazione delle masse anonime delle Arti (maggiori come minori) contro i costumi politici e la pratica ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] , la dimostrazione razionale, il fenomenismo, l'interesse per learti e le tecnologie dell'homo faber. La metafora cartesiana di una , con l'aurea regola 'la massima felicità per il maggior numero'. Tradotta in francese da André Morellet, l'opera ...
Leggi Tutto
Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] i membri della corporazione. A mano a mano che nel campo di questi affari di maggior rilevanza entrano questioni ritenute di pubblico interesse, le corporazioni d'arti e mestieri vengono a estendere la loro azione dal terreno della tutela dei propri ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] edita dal Le Monnier, raccogliendo le sue riflessioni intorno a quest'idea centrale: le lettere, learti, la cultura libertà..." (p. 48). Coerentemente a queste idee, definisce i maggiori ostacoli del progresso civile e morale in Italia: la censura è ...
Leggi Tutto
CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] questi tentativi, essa che pure era il maggior sostegno finanziario del governo sabaudo; la sua prevalente natura era quella di essere una somma di Comunità, operose nell'arricchirsi con le colture e con le "arti" e coi traffici, non certo povere di ...
Leggi Tutto
COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] Bergamasco, di protettore di istituzioni religiose e delle arti. Ma questi anni furono anche costellati da una la sacrestia di S. Maria Maggiore per avere una maggiore disponibilità di spazio. La cappella e le sculture "ornate", opera dell'Amadeo ...
Leggi Tutto
Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] con semplicità, come ella aveva desiderato, di fronte all'altare maggiore della chiesa dell'Annunziata: la sua lapide era costituita da una cappella reale. Dei suoi rari interessi per learti figurative rimane a testimonianza ben poco tranne il ...
Leggi Tutto
LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] altro canto, L. III dovette occuparsi di questioni di ben maggior peso: nel dicembre del 1476 fu infatti assassinato Galeazzo Maria duca, Mantova 1961, pp. 3-35, 46-65; E. Marani, Mantova. Learti, II, Mantova 1961, ad ind.; C. Cenci, I Gonzaga e i ...
Leggi Tutto
BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] consentì comunque a B. di realizzare una delle sue maggiori ambizioni, il conferimento della dignità ducale per la città di sottolineare come, per quanto riguarda il rapporto con learti, dopo lo spoglio dei documenti estensi compiuto dal Campori e ...
Leggi Tutto
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...