Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] sono sue creature. Incardinalato da lui il penitenziere maggiore Antonio Pucci. E affidata la direzione della Dataria 1983, s.v.
A. González-Palacios, Il tempio del gusto. Learti decorative in Italia fra classicismi e barocco. Roma e il regno delle ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] malariche contratte nella Maremma pisana, due suoi fratelli maggiori, Giovanni, destinato alla carriera ecclesiastica, nominato di interesse tecnico-artigianale, al fine di incrementare learti in Toscana. Istituì laboratori artistici, come l' ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] . 1544) e la conseguente pacificazione tra lemaggiori potenze cattoliche non fu possibile riaprire la , 321, 335.
Il F. fu, probabilmente, il più importante mecenate delle arti attivo a Roma nei decenni intorno alla metà del sec. XVI. La nomina ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] suoi studi non si sa nulla. Ma ciò che di scritto ha lasciato (le rime e la cronaca) - anche a non volere considerare come suo il 1294", inteso come "reazione delle masse anonime delle Arti (maggiori come minori) contro i costumi politici e la pratica ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] , la dimostrazione razionale, il fenomenismo, l'interesse per learti e le tecnologie dell'homo faber. La metafora cartesiana di una , con l'aurea regola 'la massima felicità per il maggior numero'. Tradotta in francese da André Morellet, l'opera ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] i membri della corporazione. A mano a mano che nel campo di questi affari di maggior rilevanza entrano questioni ritenute di pubblico interesse, le corporazioni d'arti e mestieri vengono a estendere la loro azione dal terreno della tutela dei propri ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] edita dal Le Monnier, raccogliendo le sue riflessioni intorno a quest'idea centrale: le lettere, learti, la cultura libertà..." (p. 48). Coerentemente a queste idee, definisce i maggiori ostacoli del progresso civile e morale in Italia: la censura è ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] questi tentativi, essa che pure era il maggior sostegno finanziario del governo sabaudo; la sua prevalente natura era quella di essere una somma di Comunità, operose nell'arricchirsi con le colture e con le "arti" e coi traffici, non certo povere di ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] Bergamasco, di protettore di istituzioni religiose e delle arti. Ma questi anni furono anche costellati da una la sacrestia di S. Maria Maggiore per avere una maggiore disponibilità di spazio. La cappella e le sculture "ornate", opera dell'Amadeo ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] con semplicità, come ella aveva desiderato, di fronte all'altare maggiore della chiesa dell'Annunziata: la sua lapide era costituita da una cappella reale. Dei suoi rari interessi per learti figurative rimane a testimonianza ben poco tranne il ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...