GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] legge).
Il G. ebbe per maestri il padre e i fratelli maggiori, ai quali Guarino chiedeva fin da giovani di collaborare alla sua vista stilistico, l'orazione si occupa di disporre le scienze e learti in un quadro ben ordinato, tripartendo la ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] a diminuire l'importanza politica delle sette artimaggiori e dei tre ordini, i quali pane (v. 39), e poi, in un tragico crescendo, il D. che si morde le mani per disperazione, i figli che equivocando si offrono quale cibo per il padre, il tragico ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] della Mercanzia. La carica, finalizzata a garantire l'osservanza degli statuti della Mercanzia in tutte le attività delle artimaggiori e minori richiedeva la costante presenza dell'ufficiale nel palazzo della Mercanzia. Il contatto diretto con ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] 1762). Negli anni seguenti divenne uno dei maggiori rappresentanti della scuola poetica estense, una scuola Un sol nodo dunque learti e le scienze congiunge, e nello stesso nodo congiunte stanno quante mai sono le occorrenze della civile Repubblica ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] Alfieri e consigliere della Scuola superiore per learti decorative e industriali.
L'aspetto dominante della posizione fu sempre quella di deciso conservatore, sostenitore del maggior rappresentante del conservatorismo toscano, L. G. Cambray Digny, ...
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LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] in teologia e si distinse nelle discipline umanistiche e nelle arti liberali. Per la sua dottrina gli furono affidati incarichi di pur riconoscendo l'importanza del trattato del L., dedicò le sue maggiori attenzioni a L. Zacconi. Dopo che, nel 1942 ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] , la prima che si conosca in lingua moderna, offre maggiori motivi d'interesse per i criteri metodologici cui è ispirata che tutto il XVII le Imagini costituirono, come era nelle intenzioni dell'autore, il manuale d'uso per learti figurative, ed in ...
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EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] nel Diarium divi Caesaris ad Phamam.
Gli Encomiastica sono le opere maggiori dell'Emiliano. Furono stampati per la prima volta a educativa e poetica del Cimbriaco, in Atti dell'Acc. di lett., sc. e arti di Udine, s. 7, III (1960-63), pp. 109-205; G. ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] un giovane patrizio padovano educato all'amore per la musica e learti, e si trasferì alla Giovannina, nello splendido castello di scrittori e scrittrici, e intrattenne rapporti con i maggiori intellettuali della sua epoca. Tra i tanti, particolare ...
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PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] Megalio Melpomenio), per limitare l’elenco ai soli maggiori.
Il legame fra la politica culturale di Clemente moderna e contemporanea, I (1993), 3, pp. 155-174; Aequa potestas: learti in gara a Roma nel Settecento, a cura di A. Cipriani, Roma 2000 ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...