GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] che compì qui la sua opera civile di maggior respiro.
Sebbene non possa disconoscersi l'impiego di chiesa e del cortile del monastero di S. Caterina da Siena, in Learti figurative a Napoli nel Settecento: documenti e ricerche, Napoli 1979, pp. ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] ormai trionfava la fazione dei Vitelli.
Distratto da cure maggiori, Paolo II lasciò cadere l'impresa di Città di Castello Castelli: Niccolò Vitelli, 1468-1474, in Federico di Montefeltro. Lo Stato. Learti. La cultura, I, Roma 1986, pp. 220, 222; R. ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] la sua successiva emancipazione e l'autonomo confronto con i maggiori testi della pittura antica disponibili a Piacenza (G.A. M.A. Bazzocchi, Firenze 1999, pp. 40 s.; Æqua potestas. Learti in gara a Roma nel Settecento (catal.), a cura di A. Cipriani ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] , p. 334). Nell'immediato, vantaggi economici senz'altro maggiori arrivavano al G. dai suoi numerosi possedimenti terrieri ubicati tra avrebbe inoltre contribuito a incoraggiare il gusto del giovane per learti e l'orticoltura.
A Roma il G. abitava in ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] 1762). Negli anni seguenti divenne uno dei maggiori rappresentanti della scuola poetica estense, una scuola Un sol nodo dunque learti e le scienze congiunge, e nello stesso nodo congiunte stanno quante mai sono le occorrenze della civile Repubblica ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] è da riferire il progetto del F. per il nuovo altare maggiore, anch'esso in marmo di Valdieri (Torino, Chiesa dello Spirito Torino, 1934, 11-12, pp. 9-17; L. Mallè, Learti figurative in Piemonte dalle origini al periodo romantico, Torino 1962, pp. ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] di M. Cappucci, I, Firenze 1970, p. 354; A. Maggiori, Le pitture, sculture e architetture della città di Ancona, Ancona 1821, pp. , XV (1986), 2, pp. 44-46; L. Arcangeli, in Learti nelle Marche al tempo di Sisto V (catal., Ascoli Piceno), a cura ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] . Moleschott e ad A. Mosso, destinati a divenire due dei maggiori esponenti della fisiologia italiana. Si laureò nel 1876 discutendo una tesi per tutta la vita a coltivare l'interesse per learti, in particolare la pittura, la musica, la letteratura ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] mondo accademico bolognese e, in particolare, nella facoltà d'arti è attestata anche dalla presenza nei Libri partitorum: a della sua dottrina: di qui la scelta di comporre in volgare le opere maggiori: il Liber de homine o Il Perché e il Tractato de ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] Frascati, Roma 1963, p. 64; E. Marani - C. Perina, Mantova. Learti, III, Mantova 1965, pp. 88-90, 115; G. Torselli, I palazzi P. Carpeggiani, Sgabelli pieni di carte disegnate quasi per la maggior parte indarno, in Studi di storia dell'arte in onore ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...