CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] sono molto numerose e dettagliate. Ne parlarono le relazioni dei rappresentanti lemaggiori potenze, ne scrissero il cardinale Decio Azzolini però le potenze europee trovavano utile riallacciare rapporti con la Curia, utilizzando tutte learti della ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] quella secentesca, che considerava troppo romanzesca e frivola. Maggiore importanza ha il secondo dei due ragionamenti, dal ogni regola. A sostegno di ciò il C. afferma che learti devono l'origine all'istinto e quindi sostiene l'anteriorità della ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] di belle arti di Brera.
Fonti e Bibl.: Le opere del G., con qualche errata attribuzione, furono raccolte e pubblicate in due serie dall'editore Ruggia: Opere minori, I-XVII, Lugano 1832-37, e Opere principali, I-XVI, ibid. 1838-40. La maggior parte ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] malaria.
Oltre alle opere maggiori sopra citate, meritano di intendimento dall'uso di meccanismi nelle arti e nelle scienze del 1833; ; W. Maturi, Il concordato del 1818 tra la S. Sede e le Due Sicilie, Firenze 1929, pp. 35 s.; G. Carano Donvito, ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] sono sue creature. Incardinalato da lui il penitenziere maggiore Antonio Pucci. E affidata la direzione della Dataria 1983, s.v.
A. González-Palacios, Il tempio del gusto. Learti decorative in Italia fra classicismi e barocco. Roma e il regno delle ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] qua e là - e in ciò è la riprova di una maggiore maturità - qualche personale, timida rielaborazione di spunti isolati.
Tutta una serie dal sec. IX a quella di Marziano Capella riguardante learti liberali, ha goduto di notevole fortuna. La si ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] , il B. ricevette dalla "Società di industria e belle arti", assuntrice dell'Impresa del Teatro S. Carlo di Napoli, un'autentica barriera di divisione fra le opere maggiori (Norma, la Sonnambula e i Puritani) e le altre, è la presenza, saltuaria ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] malariche contratte nella Maremma pisana, due suoi fratelli maggiori, Giovanni, destinato alla carriera ecclesiastica, nominato di interesse tecnico-artigianale, al fine di incrementare learti in Toscana. Istituì laboratori artistici, come l' ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] . 1544) e la conseguente pacificazione tra lemaggiori potenze cattoliche non fu possibile riaprire la , 321, 335.
Il F. fu, probabilmente, il più importante mecenate delle arti attivo a Roma nei decenni intorno alla metà del sec. XVI. La nomina ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] suoi studi non si sa nulla. Ma ciò che di scritto ha lasciato (le rime e la cronaca) - anche a non volere considerare come suo il 1294", inteso come "reazione delle masse anonime delle Arti (maggiori come minori) contro i costumi politici e la pratica ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...