Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] ), Toniolo si legò al movimento cristiano-sociale della scuola di Lovanio (cfr. Spicciani 1990) e fu fra i consulenti di Leone XIII per la Rerum novarum (1891) che sancì l’irruzione in forze della Chiesa nel pensiero sociale moderno. Toniolo afferma ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] loro si unì con uguali propositi l'economista napoletano Ugo Mazzola. Nel 1889 i tre si posero in contatto con Léon Walras allo scopo di fondare una rivista internazionale per sostenere la teoria dell'equilibrio generale e dell'utilità marginale. Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] ebbe seguito, anzi, fu attaccato pesantemente da Francesco Filelfo. Pochi anni dopo la pubblicazione del dialogo di Bracciolini, Leon Battista Alberti, nei Libri della famiglia (del 1432-1441), anticipa l’ambiguità culturale che si impadronirà degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] temi, gli schemi concettuali da cui Fanno parte sono quelli proposti innanzitutto da Alfred Marshall, ma anche da Marie-Esprit-Léon Walras e da Vilfredo Pareto.
Gli schemi che egli propone sono però diversi. Dopo avere ammesso che questi autori ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] d'après les budgets de 1886 (Rome 1887), che riscosse il favore dell'economista e uomo politico francese Léon Say; iniziò la pubblicazione della Raccolta dei vari atti riguardanti l'amministrazione e la contabilità generaledello Stato (Roma 1888 ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] significativo.
A cavallo tra la fine dell'Ottocento e gli inizi di questo secolo due eminenti economisti, il francese Léon Walras e l'italiano Vilfredo Pareto, principali esponenti della 'Scuola di Losanna' (dal nome della città nella cui Università ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] questo lavoro egli realizzò rispetto ai padri del marginalismo William S. Jevons (1835-1882), Carl Menger (1840-1921) e Léon Walras (1834-1910) e ai loro fondamentali testi risalenti ai primi anni Settanta dell’Ottocento (Barucci 1980; Gallegati 1984 ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] Age (Bibliothèque de la Société française d'archéologie, 5), Paris-Genève 1974; L. García de Valdeavellano, El mercado en León y Castilla durante la Edad Media, Sevilla 1975; C. Corinti, Firenze antica. Cartoline "1925-28" con ricostruzioni e vedute ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] argomento è quello del ribaltamento del rapporto tra ‘avarizia’ e carità/povertà volontaria. Come Albertano da Brescia, Bruni, Leon Battista Alberti e altri già avevano affermato, l’avarizia è la possibilità di ottenere attraverso il proprio lavoro ...
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CUSUMANO, Vito
Cinzia Cassani
Nacque a Partanna (Trapani) il 24 nov. 1844 da Antonino e Lucia Catalano. Compì gli studi secondari presso il seminario vescovile di Mazara del Vallo e nel 1865 si iscrisse [...] Lampertico sono conservate presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza. Per il carteggio con L. Walras cfr. W. Jaffé, Correspondence of Léon Walras and Related Papers, I, Amsterdam 1965, ad Indicem; per una indicazione completa delle opere del C.: R. Salvo ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).