Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] , in Id., Tra due crisi. L’Italia del Rinascimento, Torino 1971, pp. 137-68.
R. Fubini, A.M. Gallorini, L’autobiografia di Leon Battista Alberti. Studio e edizione, «Rinascimento», s. II, 1972, pp. 21-78.
P. Gilli, La place de l’argent dans la pensée ...
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Economista (Parigi 1896 - ivi 1978), prof. nell'École libre des sciences politiques (1930-40) e nell'Institut d'études politiques (1945-48); ha rappresentato la Francia alla Conferenza delle riparazioni a Mosca, ha presieduto la Conferenza di Parigi (1945), è stato presidente di sezione della Corte di giustizia della CECA (1952) e giudice della Corte di giustizia delle Comunità Europee. È stato membro ...
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Economista (Évreux 1834 - Clarens, Losanna, 1910), figlio di Auguste. Prof. nell'univ. di Losanna (1870-92), W. prese le mosse da alcune delle idee del padre e dalle applicazioni matematiche all'economia di A. Cournot e dedicò la parte maggiore e migliore della sua vita all'elaborazione di quel sistema di dottrine economiche, che valse ad assicurargli un posto tanto alto nella storia dell'indagine ...
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Uomo politico ed economista (Parigi 1826 - ivi 1896), figlio di Horace-Émile. Avversario dell'Impero, fu dopo il 1870 deputato, prefetto della Senna e ministro delle Finanze (1872-79; 1882); nel 1883 passò all'opposizione e come capo del partito libero-scambista condusse in parlamento e con gli scritti una vivace campagna contro il protezionismo e il socialismo. Fu membro dell'Académie des sciences ...
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Uomo politico ed economista messicano (n. Città di Messico 1951). Iscritto dal 1971 al Partido revolucionario institucional (PRI), si laureò alla Yale University e lavorò per la Banca centrale messicana; fu viceministro (1987-88), quindi ministro della Programmazione e del Bilancio (1988-92) e della Pubblica istruzione (1992-93). Presidente della Repubblica dal 1994 al 2000, Z. varò impopolari misure ...
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CECCHERELLI, Alberto
Bruno Ingrao
Nacque a Firenze il 22 marzo 1885 da Guglielmo e Leoncina Mancini. Frequentò l'Istituto commerciale di Firenze, allora scuola di commercio "Leon Battista Alberti", [...] in quanto la famiglia voleva avviarlo all'amministrazione di una azienda di sua proprietà. Conseguita la licenza nel 1902, s'iscrisse quello stesso anno alla Scuola superiore di commercio di Venezia, dove ...
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WALRAS, Auguste
Alfonso De Pietri-Tonelli
Economista, nato a Montpellier il 1° febbraio 1801, morto a Pau il 18 aprile 1866.
Va ricordato, non soltanto per aver guidato negli studî economici il figlio [...] Léon, ma anche per l'atteggiamento critico che assunse verso le teorie classiche del valore, alle quali oppose la sua teoria della rarità, cioè dell'utilità e della limitazione dei beni per durata o quantità o solo per quantità, come "causa" del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] dei Coluccio Salutati, Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini, Matteo Palmieri, Leon Battista Alberti e quella che principia nella seconda metà del Quattrocento allorquando riprende il sopravvento l’anima individualistica platonica, solitaria ed ...
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Economista (Montpellier 1801 - Pau 1866). Criticò le teorie classiche del valore opponendovi la sua teoria della rarità ed enunciò varie idee originali (l'economia intesa come scienza pura, l'utilità economica [...] distinta da quella morale, la sua non esatta misurabilità, ecc.) che, precisate dal figlio M.-E.-Léon, ebbero poi grande importanza nello sviluppo della scienza economica. Opere principali: De la nature de la richesse et de l'origine de la valeur ( ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] (1871), di Carl Menger, e gli Éléments d'économie politique pure (I tomo nel 1874, II tomo nel 1877), di Léon Walras; tre libri che segnarono l'inizio di quella che in seguito sarebbe stata chiamata la 'rivoluzione marginalista'. Questi tre libri ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).