Figlio (m. 1037) di Alfonso V, succeduto, ancora bambino, al padre (1027), fu obbligato da Sancio III, re di Navarra e d'Aragona, a cedere, come dote della sorella che andava sposa a Ferdinando conte di [...] figlio di Sancio, parte del territorio del suo regno. Morto Sancio (1035), si ribellò, ma fu vinto e ucciso presso il rio Carrión. Con lui si estinse la linea maschile della dinastia di Pelagio: Ferdinando fu acclamato re di Castiglia e Léon. ...
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Figlio (n. nel 962 circa - m. 984) di Sancho I, gli successe all'età di cinque anni, sotto la tutela della madre e della zia. Anarchia dei nobili, scorrerie dei Normanni (grave quella compiuta con l'appoggio [...] al cugino Bermudo II. R. lo affrontò poco dopo nella battaglia di Portilla de Arenas, di esito non decisivo. La lotta continuò finché nel 984 il regno passò a Bermudo II, che era riuscito ad occupare la capitale León: nello stesso anno R. morì. ...
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Figlio secondogenito (m. 951) di Ordoño II, salì al trono (931) dopo l'abdicazione del fratello Alfonso IV. Consolidato il proprio potere, diede inizio fin dal 932 a una lunga serie di campagne militari [...] aveva composto una rivolta dei Castigliani: pegno della pace era stato il matrimonio (946) tra suo figlio Ordoño e Urraca, figlia del conte di Castiglia, Fernando González. Nel 950 depose la corona a favore del figlio Ordoño III come re di León. ...
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Figlio (m. 966) di Ramiro II e della seconda moglie Urraca. Contese con le armi la corona al fratello Ordoño III; alla morte di questo (955), salì al trono. Deposto (958), dovette rifugiarsi a Pamplona, da dove con l'appoggio dei sovrani di Navarra, suoi parenti, e l'alleanza con 'Abd ar-Raḥmān III mosse alla riscossa contro il nuovo re Ordoño IV. La guerra, che finì (962) per la sopravvenuta morte ...
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Uomo politico francese (Montauban 1803 - ivi 1879), deputato (dal 1834), membro nel 1848 della Costituente, poi della Legislativa, fu ministro dell'Interno dal 20 al 30 dicembre dello stesso anno. Si oppose al colpo di stato napoleonico del 1851. Lasciò la vita politica fino al 1871, quando ritornò all'Assemblea nazionale come sostenitore di A. Thiers. Dal 1875 senatore a vita ...
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COSTANZA di Francia
Léon-Robert Ménager
Nata dalle seconde nozze di Filippo I re di Francia con Berta, figlia di Fiorenzo conte di Olanda, come la maggior parte delle donne del mondo medievale, non [...] entra in una dimensione storica che al momento del suo matrimonio. Non conosciamo la data della sua prima unione con Ugo (I) conte di Troyes (1093, secondo M. Bur; 1097, secondo A. Fliche: date ambedue ...
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Quarto duca d'Arcos (n. 1602 - m. 1672), vicerè del regno di Valenza, fu inviato a reggere il vicereame di Napoli nel 1646; in difficile situazione, si trovò a dover fronteggiare la famosa rivolta di Masaniello, che egli non seppe disciplinare; si decise perciò il 26 genn. 1648 a lasciare il governo del regno a don Giovanni d'Austria e a partire da Napoli ...
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Generale francese (Nantes 1806 - Prouzel, Somme, 1865). Fu inviato in Algeria (1830), riordinò il corpo degli zuavi, contribuì notevolmente alla vittoria dell'Isly (1844) e ricevette la resa di Abd el-Kàder (1847); eletto deputato, si schierò con i repubblicani moderati e il 24 febbr. 1848 partecipò alla rivolta contro Luigi Filippo; schieratosi con É.-L.-G. Cavaignac, divenne ministro della Guerra ...
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Diplomatico (Parigi 1608 - ivi 1652), figlio di Claude Bouthillier; protetto dal Richelieu, ebbe la carica di consigliere di stato e nel 1632 sostituì il padre alla direzione della politica estera (concluse nel 1635 un trattato con le Province Unite d'Olanda e con la Svezia). Inviato in missione diplomatica a Torino nel 1639, cadde in di sgrazia del Mazzarino, che più tardi lo fece imprigionare (1648). ...
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Archeologo, viaggiatore, diplomatico (Parigi 1807 - Fontainebleau 1869), figlio di Alexandre-Louis-Joseph; fu più volte deputato e membro di missioni diplomatiche, conservatore delle antichità del Louvre (1845-48 e 1850-57) e infine (1857) direttore generale degli archivi dell'Impero e senatore (1868). Alcune sue importanti opere (Voyage de l'Arabie Petrée, 1830-33; Voyage en Orient, 1837 segg.) segnano ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).