CORBY, Virginia
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bordeaux verso l'anno 1795: questa data sembra più verosimile di quella, proposta dallo Schmidl e da altri, che fissa la sua nascita agli inizi del secolo [...] Registro dei soggetti operanti nel 1823 al teatro Regio di Torino (A. Basso, IlTeatro della città, p. 179), "tra i due coniugi Leon passa un divario notabile... il marito è troppo grave in tutti i generi, perché si possa dire che questa coppia e bene ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] ossia il Lago delle fate, e poi a Venezia, dove si produsse in L'allieva d'Amore e nel Lago delle fate.
Il Saint-Léon intanto, sull'onda dei successi che la coppia aveva ottenuto in Italia, era riuscito a ottenere la sua mano. Il matrimonio avvenne a ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] Imperial-regia Accademia di ballo scaligera sotto la guida di C. Villeneuve, allievo di Noverre, e di A. Saint-Léon. Nello stesso tempo gli venne impartita dalla madre una completa educazione musicale per cui il giovane acquistò una buona padronanza ...
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FIORETTI, Angelina
Luca Conti
Nacque probabilmente a Milano nel 1843. Iniziò lo studio della danza con C. de Blasis a Milano e successivamente entrò nel corpo di ballo del teatro alla Scala.
Notata [...] la F., che in questa occasione subentrò a Guglielmina Salvioni e ad Adèle Gratzow, fu quello di Naila in La source, coreografato dal Saint-Léon su musiche di Delibes e Minkus, il 23 dic. 1867. Dopo il 1867 si fecero più rare le parti di rilievo. Il 9 ...
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PALLADINO, Emma
Elena Cervellati
PALLADINO, Emma. – Nacque a Milano nel 1861, figlia di un ballerino del teatro alla Scala, Andrea Palladini, di cui scelse di modificare il cognome (Guest, 1992, p. [...] riallestimento del coreografo Cesare Marzagora a partire da La source (Parigi, théâtre de l’Opéra, 1866), coreografata da Arthur Saint-Léon su musiche di Ludwig Minkus e Léo Délibes. Fu poi ancora a fianco di Zucchi, oltre che di Luigi Manzotti, in ...
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ASTOLFI, Luigi
Fernanda Mariani Borroni
Nato nell'ultimo decennio dei sec. XVIII in Lombardia, fu attivo come ballerino e coreografo nella prima metà del sec. XIX. Esordi come ballerino ed ebbe un notevole [...] e infine La Encantadora de Madrid al Teatro Regio di Torino (carnevale 1845-46, interpretato da F. Cerrito e A. Saint-Léon) e ripreso più volte.
Qualche successo raccolse anche il suo Belisario (tratto dall'opera di G. Donizetti) che pure alla prima ...
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CERRI, Cecilia
Alessandra Ascarelli
Nacque da Francesco e da Maria Antonia Poletti a Milano (a Torino secondo L. Rossi) l'11 nov. 1872 e frequentò la scuola di ballo del teatro alla Scala, dove ebbe [...] importanza e anche puramente mimiche. Il 2 marzo 1901 fu tra le protagoniste del ballo La sorgente di C. Nuitter e A. Saint-Léon, con musiche di Minkous (Ludwig Minkous) e L. Délibes; l'8 genn. 1903 si esibì in Porcellana di Meissen di G. Golinelli e ...
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LEGNANI, Pierina
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 30 sett. 1868. Compì il corso d'istruzione nel 1888 alla scuola di ballo del teatro alla Scala e si perfezionò poi alla scuola privata di Caterina [...] dell'audace figlia del bandito d'Abruzzo, colta d'ammirazione per il pittore Salvator Rosa, e Coppelia (da A. Saint-Léon e Petipa, musica L. Delibes, 1896), in un rifacimento tuttora in repertorio. In quegli anni, anche grazie alla ballerina italiana ...
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BRAMBILLA, Maria (in arte, Sofia Fuoco)
Clara Gabanizza
Nacque a Milano il 16 genn. 1830. Figlia di Angelo, pittore, e di Maria Foco, ereditò molto probabilmente dal padre una particolare sensibilità [...] di M. Taglioni, di C. Rosati e di C. Vente. Divenuta ormai celebre, il 16 luglio 1846 la B. fu presentata da Léon Pillet al pubblico parigino e ottenne all'Opéra vivissimo successo nel ballo Betty,ou la jeunesse de Henry V (coreografia di J. Mazilier ...
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Nacque a Verolengo (Torino) il 19 ott. 1859, da Giuseppe, generale, e da Maria Ghiglione. Iniziò a studiare danza in giovanissima età con risultati eccellenti e tali da portarla a ricoprire, appena quindicenne, [...] , a Berlino e in altre importanti città. Nel repertorio della C. figurano tra l'altro Coppelia di C.Nuitter e A. Saint-Léon su musiche di L. Délibes, balletto che l'artista ebbe modo di riproporre molte volte nella sua lunga carriera.
La C. può ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).