Scrittore francese (Basse Terre, Guadalupa, 1851 - Parigi 1935). Appartenne alla scuola naturalista e collaborò al volume delle Soirées de Médan con una delle migliori novelle (L'affaire du Grand 7). Più che per alcune opere drammatiche (Jacques Damour, 1887, riduzione da un'opera di É. Zola; La mort du duc d'Enghien, 1888; Deux patries, 1895) e varie pantomime, il suo nome è ricordato per i romanzi: ...
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Pittore e incisore francese (Mont-Saint-Père, Aisne, 1844 - Parigi 1925); fu, come A. Legros e H. Fantin-Latour, allievo di H. Lecoq de Boisbaudran. Ispirandosi a Courbet e Millet, dipinse soprattutto scene di campi e contadini intenti al lavoro in grandi composizioni, con allusioni mistiche o movenze drammatiche (La paga dei mietitori, 1882, Parigi, Musée d'Orsay; La morte del boscaiolo, Amiens, Musée ...
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Musicista (Ensisheim, Alsazia, 1862 - Parigi 1897). Studiò a Parigi con E. Gigout. Fu organista della chiesa di Saint-Vincent de Paule. Compose molti lavori orchestrali, da camera, organistici, ecc. (tra cui le note Variations symphoniques, per violoncello e orchestra) ...
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Uomo politico (Comayagua 1819 - Londra 1870), fu sostenitore della libertà del Nicaragua, fautore della Federazione repubblicana centroamericana e della politica di comunicazione interoceanica tra le repubbliche di Honduras, Guatemala e Salvador ...
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HOMO, Léon
Piero Treves
Storico francese, nato a Epernay il 16 dicembre 1872. Addottoratosi alla Sorbona con una tesi francese (Parigi 1904) Essai sur le règne de l'Empereur Aurélien e una tesi complementare [...] latina (Parigi 1903) De Claudio Gothico Romanorum Imperatore, fu subito promosso alla cattedra di storia romana nella università di Lione. Se i lavori suoi giovanili rimangono scientificamente il suo maggior ...
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GUIGNARD, Léon
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato a Mont-sous-Vaudrey (Giura) nel 1852, morto a Parigi nel 1928. Nel 1887 fu nominato professore di anatomia e fisiologia vegetale alla Scuola superiore [...] di farmacia di Parigi, della quale fu anche direttore dal 1900 al 1922. Per le sue ricerche nel campo della citologia e dell'embriologia vegetale fu eletto membro dell'Istituto nel 1895 e dell'Accademia ...
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Fisiologo, nato a Lipsia il 13 aprile 1865. Studiò medicina a Lipsia, Berlino, Heidelberg e Berna; quivi, nel 1895, ottenne la libera docenza e divenne poi (1896) professore di fisiologia.
Si è occupato di diversi problemi fisiologici e dirige dal 1902 (con K. Spiro) la rivista Engebuisse der Physiologie. Ha fondato (con A. Biedl) il periodico Endokrinologie. Opere principali: Der physiologische Stoffaustausch ...
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FONTOVA, Leon
Alberto Manzi
Comico catalano, nato a Barcellona nel 1838, ivi morto il 28 dicembre 1890. Dilettante della scena, rivelò buone doti di attor comico, tanto che gli fu offerta una scrittura [...] per il teatro Odeón. Passò poi al teatro Romea, dove si recitava un repertorio quasi esclusivamente catalano, in gran parte fornito da F. Soler. L'intensa collaborazione fra autore e interprete portò a ...
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GRUEL, Léon
Tammaro De Marinis
Nato a Parigi nel 1841, morto nel 1923, fu uno dei più celebri legatori d'arte del suo tempo e storico di quest'arte.
Il suo Manuel historique et bibliographique de l'amateur [...] de reliures, pubblicato a Parigi in due grossi volumi negli anni 1887 e 1905, viene ancora oggi, nonostante il grande sviluppo preso da questo genere di studî, consultato col maggior profitto. Altre sue ...
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GANDILLOT, Léon
Commediografo, nato a Parigi nel 1862, morto a Neuilly nel 1912. Fu apprezzato soprattutto per vaudevilles e commedie: Les femmes collantes (1886), La Marée récalcitrante (1889), La course [...] aux jupons (1890), L'Enlèvement de Sabine (1890), Ferdinand le Noceur (1890), La Tournée Ernestin (1892), Le Sous-Préfet de Château-Buzard (1893) ecc. Il G. fu raccostato ora al. Meilhac, ora al Courteline. ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).