Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] . Poi Odino e i suoi fratelli, con il corpo di Ymir, forgiarono il mondo, mentre con le scintille provenienti dalla regione del caldo crearono lestelle.
Le origini secondo la Bibbia
"In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] triangolo (trinità), ricorda l’onniveggenza di Dio. Nelle religioni che conoscono un dio celeste, spesso il sole, la luna, lestelle sono o. di Dio. Gli esseri demoniaci, fra altri tratti mostruosi, hanno spesso qualche anormalità dell’o.: hanno un ...
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Costellazione zodiacale, introdotta da Tolomeo, tra il Toro e i Pesci, con lestelle principali poste ai vertici di un triangolo facilmente riconoscibile. La stella doppia γ Arietis è stata una delle prime [...] doppie conosciute.
Arietidi Sciame di stelle cadenti, con radiante nella costellazione dell’A., di grande intensità e durata (fine maggio - primi di giugno).
In astrologia, l’A. è il primo segno dello zodiaco (21 marzo-19 aprile). ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] limiti delle costellazioni presentemente adottati, e non a quelli, del resto non del tutto noti, usati dagli antichi astronomi.
Fra lestelle zodiacali più brillanti, vengono a trovarsi più vicine al Sole: Regolo (α del Leone), il 21 agosto a 30′ dal ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] una causa o un procedimento legale. In questo caso, la corte divina è formata dagli 'dèi della notte' (cioè, lestelle e le costellazioni del cielo notturno) e dalle 'ore della notte'. Il supplice invoca la corte, implorandola di riunirsi per ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] ricorda all'osservatore l'antichissima identificazione tra il Sacrificio di Isacco e la Crocifissione di Cristo, così come lestelle sulla cattedra d'avorio di Massimiano, del sec. 6° (Ravenna, Mus. Arcivescovile), indicano che Giuseppe deve essere ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] o riflettono o rispondono, come gli occhi umani, il sole e la luna, il naso e Giove o Ermete, la bocca e Venere, onde lestelle sono modello alle erbe e il sole è nei semi), e infine in somiglianza, che è l'emulazione il più possibile estesa. Nel Don ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] in considerazione gli oggetti del mondo circostante, a cominciare dagli esseri superiori dell'universo, i cieli, le sfere e lestelle, assumeva il carattere di una perspectiva astronomica o atmosferica, meramente geometrico-ottica. Se prendeva in ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] e il benessere umani, che dipendono da una misurata assunzione di cibo, rappresentano una carica di energia che alimenta anche lestelle, e il Tucano è consapevole di partecipare a una complessa rete di interazioni che si estende ben oltre la società ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] erranti' (vi sono infatti compresi la luna e il sole) il procedimento fu assai diverso. Ritenute intelligenze celesti, lestelle erranti vennero considerate ognuna sotto la giurisdizione e l'influenza di una divinità; pertanto, ancora all'epoca di ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...