DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] di "ottanta o più".
Forse dal primo matrimonio nacquero due figli maschi, Filippo, che nel 1391 fu squittinato per leartimaggiori e che fu testimone alla stesura del testamento di Adriano de' Rossi, e Buonaccorso, notaio come il padre D., nato ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] al partito guelfo né poterono evitare collusioni tra i ghibellini e il popolo grasso, di cui erano espressione leartimaggiori, che i rettori si videro costretti a riammettere alla gestione della cosa pubblica. Anche gli eventi cruciali dell ...
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MACHIAVELLI, Guido
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, presumibilmente all'inizio del secolo XIV, da Giovanni di Buoninsegna e da Francesca di Domenico Del Caccia.
Del padre si sa che militò al servizio [...] del palazzo della Signoria. Nello stesso mese il M. partecipò anche al nuovo squittinio per le cariche principali, presentandosi nella recata predisposta per leartimaggiori, gli "scioperati" e il popolo minuto. Nell'ottobre seguente fu deciso che i ...
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BENEDETTO da Carlone
Ottavio Banti
Popolano fiorentino di professione pianellaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, figlio di un Tendi, è nominato per la prima volta nelle cronache in occasione [...] il regime con l'aiuto di Carlo di Durazzo, con altri cittadini (Tommaso Strozzi e Benedetto Alberti per leArtimaggiori, Lorenzo di Donato e B. per leArti minori) fu posto a capo delle truppe che avrebbero dovuto reprimerla. Ora, il fatto che un ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] , sulle prime, in modo non rispondente ai disegni del papa. Così non impedirono l'accostamento tra Guido Novello e leArtiMaggiori, alle quali furono concessi i diritti perduti a Monteaperti; né poterono, per la tregua formale intervenuta tra i due ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] malariche contratte nella Maremma pisana, due suoi fratelli maggiori, Giovanni, destinato alla carriera ecclesiastica, nominato di interesse tecnico-artigianale, al fine di incrementare learti in Toscana. Istituì laboratori artistici, come l' ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] . 1544) e la conseguente pacificazione tra lemaggiori potenze cattoliche non fu possibile riaprire la , 321, 335.
Il F. fu, probabilmente, il più importante mecenate delle arti attivo a Roma nei decenni intorno alla metà del sec. XVI. La nomina ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] suoi studi non si sa nulla. Ma ciò che di scritto ha lasciato (le rime e la cronaca) - anche a non volere considerare come suo il 1294", inteso come "reazione delle masse anonime delle Arti (maggiori come minori) contro i costumi politici e la pratica ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] edita dal Le Monnier, raccogliendo le sue riflessioni intorno a quest'idea centrale: le lettere, learti, la cultura libertà..." (p. 48). Coerentemente a queste idee, definisce i maggiori ostacoli del progresso civile e morale in Italia: la censura è ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] questi tentativi, essa che pure era il maggior sostegno finanziario del governo sabaudo; la sua prevalente natura era quella di essere una somma di Comunità, operose nell'arricchirsi con le colture e con le "arti" e coi traffici, non certo povere di ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...