ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] , e al di fuori di questo periodo il collegio dei quattro priori, che esercita il potere esecutivo, rappresenta solo leartimaggiori; a Bologna, dal XV al XVIII secolo, anche dopo l'instaurazione del potere pontificio i ventiquattro massari svolgono ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] di "ottanta o più".
Forse dal primo matrimonio nacquero due figli maschi, Filippo, che nel 1391 fu squittinato per leartimaggiori e che fu testimone alla stesura del testamento di Adriano de' Rossi, e Buonaccorso, notaio come il padre D., nato ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] al partito guelfo né poterono evitare collusioni tra i ghibellini e il popolo grasso, di cui erano espressione leartimaggiori, che i rettori si videro costretti a riammettere alla gestione della cosa pubblica. Anche gli eventi cruciali dell ...
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MACHIAVELLI, Guido
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, presumibilmente all'inizio del secolo XIV, da Giovanni di Buoninsegna e da Francesca di Domenico Del Caccia.
Del padre si sa che militò al servizio [...] del palazzo della Signoria. Nello stesso mese il M. partecipò anche al nuovo squittinio per le cariche principali, presentandosi nella recata predisposta per leartimaggiori, gli "scioperati" e il popolo minuto. Nell'ottobre seguente fu deciso che i ...
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BENEDETTO da Carlone
Ottavio Banti
Popolano fiorentino di professione pianellaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, figlio di un Tendi, è nominato per la prima volta nelle cronache in occasione [...] il regime con l'aiuto di Carlo di Durazzo, con altri cittadini (Tommaso Strozzi e Benedetto Alberti per leArtimaggiori, Lorenzo di Donato e B. per leArti minori) fu posto a capo delle truppe che avrebbero dovuto reprimerla. Ora, il fatto che un ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] , sulle prime, in modo non rispondente ai disegni del papa. Così non impedirono l'accostamento tra Guido Novello e leArtiMaggiori, alle quali furono concessi i diritti perduti a Monteaperti; né poterono, per la tregua formale intervenuta tra i due ...
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popolo
Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. [...] leArtimaggiori, più prestigiose e redditizie, un «p. minuto», composto dalla piccola borghesia (leArti minori sempre più ridotto e si parla, in suo luogo, di masse. Le teorie, o ideologie, sul p. confermano che il termine designa una ...
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corporazioni
Silvia Moretti
Le associazioni di mestiere
Nell'Europa medievale si chiamavano corporazioni le associazioni di tutti coloro che in una determinata città esercitavano lo stesso mestiere. [...] dell'Arte della lana e Orsanmichele. Nei tabernacoli esterni del palazzo gotico di Orsanmichele leartimaggiori fecero erigere dai più noti artisti del tempo le statue dei santi protettori di ciascuna arte.
Nella seconda metà del Settecento il ...
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arti
Associazioni di artigiani, mercanti o lavoratori che tutelavano i comuni interessi di una categoria. Già conosciute in Roma antica e nel basso impero, le a. medievali (gilde in ambito franco-germanico) [...] nelle città anseatiche, in assenza di un forte potere centrale, le a. assunsero anche una funzione importante nella vita politica cittadina, e talvolta si distinsero in a. maggiori, corrispondenti alle attività economiche e finanziarie più elevate, e ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] di un Policlinico, di un Palazzo di Belle Arti, di una sede per l’Accademia delle scienze e un rilievo ben maggiori rispetto al passato. di una società civile (1860-1945), in Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità a oggi. La Lombardia, a cura di D ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...