FRANCESCHINI, Vincenzo
Paola Cassinelli Lazzeri
Secondo il Gabburri nacque nel 1695 - probabilmente a Roma, città nella quale fu attivo - e imparò a disegnare presso G. Odazzi per poi essere introdotto [...] all'arte incisoria dallo zio materno, Arnold van Westerhout. La notizia di un apprendistato presso l'Odazzi trova conferma, sul piano stilistico, nei lavori grazie ai quali conquistò premi all'Accademia ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] 10, 1917, pp. 32-87: 37-38; G.F. Gamurrini, I pittori aretini dall'anno 1150 al 1527, ivi, pp. 88-97; C. Lazzeri, Guglielmo degli Ubertini vescovo d'Arezzo (1248-1289) e i suoi tempi, Firenze 1920; M. Salmi, Un'antica pianta di S. Francesco in Arezzo ...
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FERRUCCI, Andrea
Sandro Bellesi
Figlio primogenito dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) il 1ºsett. 1559 e dopo due giorni fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] eseguì alcuni disegni per il fonte battesimale del duomo di Prato, scolpito dallo scalpellino settignanese Domenico di Piero Lazzeri (Marchini, 1963). Nel 1594 divenne confratello della Compagnia di S. Giovanni Battista dello Scalzo a Firenze, per la ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] 2, 1904, pp. 149-159; G. Giani, Prato e la sua fortezza dal secolo XI fino ai nostri giorni, Prato 1908; Z. Lazzeri, L'antico monastero di Vallegloria vicino a Spello (con appendice di documenti), "La Verna", luglio-agosto 1911, p. 70, pergg. LVIII ...
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CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] R. Gall. degli Uffizi…, Roma 1890, ad vocem Mario Carlini; R. Razzoli, La chiesa di Ognissanti in Firenze, Firenze 1898, p. 33; Z. Lazzeri, IlPadre A. C. O.F.M. e alcune sue pitture a Fucecchio, in Arch. franciscanum histor., XI(1918), pp. 285 s.; E ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] , ibid., XLVI, 1906, c. 182 ss. (s. di Northia); A. Taramelli, ibid., XX, 1910, c. 153 ss. (s. del nuraghe di Lugherras); C. Lazzeri, in St. Etr., I, 1927, p. 113 ss. (s. di Arezzo); A. M. Colini, Antiquarium, 1929, p. 40 ss.; A. Bartoli, in Mon ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] 1876, p. 14; K. Lankheit, Florentinische Barockplastik…, München 1962, pp. 88, 164, 294 s.; P. Bocci Pacini - P. Cassinelli Lazzeri, La serie degli imperatori romani nella Galleria degli Uffizi e gli esordi di Carlo Lasinio, in Bollettino d'arte, s ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] da Longhi con Giovanni da Piamonte. L'intuizione di Longhi è stata recentemente confermata dalla scoperta di S. Lazzeri di un graffito di Giovanni sullo zoccolo degli affreschi che documenta un intervento, probabilmente di restauro, nel 1486 ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...