Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] perché da quella varia cultura e quella varia esperienza non è risultato uno stile nuovo e coerente. E sembrato a Gerolamo Lazzeri, un patito del Fantoni, che il Carducci nelle pagine sul poeta di Fivizzano non sapesse dare un vero e proprio giudizio ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] mercante lucchese erano "fattori della Compagnia de' Guinigi di Lucca in Londra e non sono punto fattori di me Lazzeri, né per loro voglio esser tenuto". Il legame mercantile con i Guinigi appare molto significativo soprattutto se si ricorda che ...
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SALVADORI, Giulio
Piero Scapecchi
– Quarto di otto fratelli, nacque a Monte San Savino nella Val di Chiana toscana, il 14 settembre 1862, da Bernardo e da Elisa Nenci.
L’attività del padre, commerciante [...] Francesco d’Assisi (Firenze 1926), approfittando degli studi e dell’amicizia di padre Leonardo Lemmens e di padre Zeffirino Lazzeri ma non dimenticando riconoscenza a Sabatier che ricordò pure in occasione della scomparsa.
Morì a Roma il 7 ottobre ...
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VITALIANI, Cesare
Emanuela Agostini
– Nacque a Treviso da Andrea Vitaliani Parpagiola e da tale Marianna nel 1824 (secondo Rasi, 1897) o attorno al 1830 (per gli atti ufficiali che lo dicono deceduto [...] Parrini (amministrata nel 1883-84 dallo stesso Casilini) e nel 1884-85 della compagnia Vitaliani (amministrata da Amato Lazzeri).
Nel 1885-86 sostituì Paolo Ferrari alla direzione della Drammatica nazionale. Quindi, nel 1886-87, fu nuovamente a ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] Roberto d'Angiò negli anni 1326 e 1327, in Archivio storico per le provincie napoletane, XXXVI (1911), 3, p. 422; C. Lazzeri, Guglielmino Ubertini vescovo di Arezzo (1248-1289) e i suoi tempi, Firenze 1920, p. 260; G. Zaccagnini, Lettere ed orazioni ...
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Odo delle Colonne
Aniello Fratta
Questo poeta (denominato "Odo" nella rubrica del ms. Vat. Lat. 3793 [V 25, c. 6v] all'unico componimento a lui attribuito con certezza, la canzone Distretto core e amoroso) [...] secondo la lezione del codice Vaticano 3793, a cura di A. D'Ancona-D. Comparetti, I, Bologna 1875, p. 66.
G. Lazzeri, Antologia dei primi secoli della letteratura italiana, Milano 1942, p. 573; M. Vitale, Poeti della prima scuola, Arona 1951, p. 189 ...
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RUCELLAI, Luigi
Alfonso Mirto
RUCELLAI, Luigi. – Nacque a Firenze il 7 dicembre 1639 da Orazio Ricasoli Rucellai, letterato di buona fama, e da Maria Felice, figlia del senatore Luigi Altoviti.
Non [...] toscani del Principato, in Notizie degli Archivi di Stato, XII (1952), 1-3, pp. 62, 77, 104; A. Lazzeri, Intellettuali e consenso nella Toscana del Seicento. L’Accademia degli Apatisti, Milano 1983; Catalogo degli accademici dalla fondazione, a cura ...
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CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] R. Gall. degli Uffizi…, Roma 1890, ad vocem Mario Carlini; R. Razzoli, La chiesa di Ognissanti in Firenze, Firenze 1898, p. 33; Z. Lazzeri, IlPadre A. C. O.F.M. e alcune sue pitture a Fucecchio, in Arch. franciscanum histor., XI(1918), pp. 285 s.; E ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] per le composizioni in prosa latina, che nel Collegio furono ben valutate anche da figure eminenti come G. Lagomarsini e P. Lazzeri. Già in queste prime prove, e sempre più in seguito, l'oratoria del F., nei limiti delle voghe stilistiche correnti e ...
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LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] ariette facili e dilettevoli, in Fiorenza, e con nuova scelta e musica, in Roma, per Ignatio de' Lazzeri), importante attestazione della circolazione del tradizionale repertorio laudistico anche in ambito gesuitico, è del 1654. Poiché, insieme con ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...