BARBARO, Antonio
Gino Benzoni
Nato a Venezia nel 1627, terzo dei cinque figli di Carlo e Marietta di Francesco Diedo, svolse durante la sua non lunga vita un ruolo notevole, in particolar modo nel carso [...] brigantini nel golfo di Lepanto. Il 21 giugno 1655 ebbe il comando dell'ala destra dello schieramento veneto, guidato da LazzaroMocenigo, che quel giorno stroncò il tentativo turco di rompere il blocco dei Dardanelli.
Un anno dopo, il 26 giugno 1656 ...
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PESARO, Giovanni
Federico Barbierato
PESARO, Giovanni. – Nacque il 1° settembre 1589 da Vettore, del ramo di Rio Marin (detto anche ‘dal carro’), e da Elena Soranzo, ultimo fra quattro maschi; ebbe [...] suo destino. Qualche mese prima, le battaglie di Suazich e dei Dardanelli, in cui il capitano generale da Mar LazzaroMocenigo aveva perso la vita, avevano contribuito a creare «un mythe national de la résistance et de l’héroisme vénitiens» (Raines ...
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CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] fede "incontaminata e diligenza essemplare... supplendo a' registri e portandosi in armata" col capitano generale da Mar LazzaroMocenigo nel 1656-1657. Fu poi scelto dal futuro cardinale Pietro Basadonna "a servire nella segretaria" nel corso della ...
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BADOER, Barbaro Giacomo
Angelo Ventura
Nacque il 29 genn. 1617 da Francesco e Lucia Valaresso. Fu uno di quei valorosi uomini di mare e condottieri usciti dall'esangue patriziato veneto, che durante [...] per svernare. Il 26 febbraio 1657 cedette il comando al nuovo capitano generale, LazzaroMocenigo, ritornando alle sue funzioni di provveditore d'armata.
Ripresa dal Mocenigo l'azione offensiva, il B. comandò l'ala destra alla battaglia di Scio ...
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GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Giovanni di Francesco e di Bianca Morosini di Giovanni di Alvise, nacque il 12 genn. 1628 a Venezia, nel bel palazzo a S. Vidal [...] Serenissima necessitava soprattutto di soccorsi finanziari e per quelli aveva optato. Le gloriose vittorie ai Dardanelli di LazzaroMocenigo e Lorenzo Marcello, tra 1656 e il 1657, valsero alla Repubblica universale ammirazione e suscitarono persino ...
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CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] . Il C. consigliò allora al Marcello di inseguire la flotta turca con le navi sottili. Inoltre, unendosi alle due galere di LazzaroMocenigo e di Marco Bembo, il C. passò in prima fila, costringendo il nemico a ripiegare sotto il castello di Anatolia ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Girolamo di Pietro, del ramo a S. Simeon Piccolo, e di Laura Nani, nacque a Venezia l'11 nov. 1631. Il matrimonio dell'omonimo fratello maggiore gli [...] che sarebbe stato l'estremo tentativo veneziano di forzare gli Stretti, sotto il comando dell'eroico quanto sventurato LazzaroMocenigo.
Il piano consisteva nel blocco della flotta ottomana dentro i Dardanelli, senonché le cattive condizioni del mare ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] incubo, in più, d'essere eliminato poiché - così Lazzaro Soranzo - la sultana madre, "come sogliono far . dei codd. pinelliani dell'Ambrosiana..., Milano 1933, p. 2;M. Nani Mocenigo, Storia della marina veneziana..., Roma 1935, pp. 88 s.;R. Quazza, ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] S. Borghese, né gradì la nomina a reggente del conte Lazzaro Calvi. Dopo una razzia dei Barbareschi a Sant'Antioco ( la mediazione tra gli insorti e C. F., tentata dal conte Mocenigo ministro russo a Torino e vista con favore non solamente da Carlo ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] cigno e le rane, ibid. 1795; Vita disan Lazzaro, monaco e pittore, preceduta da alcune osservazioni sulla bibliomania Un'imitazione pariniana di L. C., Palermo 1916; F. Nani Mocenigo, Della letteratura veneziana nel secolo XIX, Venezia 1916, pp. 167- ...
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