MOCENIGO, Alvise (detto Leonardo)
Roberto Zago
– Nacque a Venezia il 20 marzo 1583, secondogenito di Alvise di Giovanni del ramo di S. Samuele Casa nuova, detti Manoni, tra i più ricchi e prestigiosi [...] in basilica ma sulla controfacciata della vicina chiesa di S. Lazzaro dei Mendicanti.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia 42, 53; Ospedali e luoghi pii diversi, b. 496; Archivio Mocenigo S. Samuele, b. 45; Venezia, Bibl. del civico Museo Correr ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] . è caratterizzata inoltre dall’opera di M. Sanmicheli (palazzi Grimani, Corner Mocenigo, forte di S. Andrea), V. Scamozzi (Procuratie Nuove, terminate da B. Longhena; S. Lazzaro dei Mendicanti; palazzo Contarini degli Scrigni), G.A. Rusconi, A. Da ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Ma solo Ferdinando d'Aragona fornì dieci navi all'ammiraglio veneto Mocenigo. Fra il 1474 e il '75, Venezia trattò per rinnovare ; nel 1583 ottiene vive accoglienze la compagnia di Battista Lazzaro, e l'anno dopo quella dei Comici confidenti, che ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] Giacomo dall'Orio intensificarono il sostegno a San Lazzaro, un'antica fondazione dedita in origine alla Carpaccio nella Scuola di San Giorgio, p. 212.
57. Filippo Nani Mocenigo, Il testamento del Doge Agostino Barbarigo, "Nuovo Archivio Veneto", n. ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] incubo, in più, d'essere eliminato poiché - così Lazzaro Soranzo - la sultana madre, "come sogliono far . dei codd. pinelliani dell'Ambrosiana..., Milano 1933, p. 2;M. Nani Mocenigo, Storia della marina veneziana..., Roma 1935, pp. 88 s.;R. Quazza, ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] , Carlo Goldoni, Bernardino Zendrini, Giovanni Arduino, Lazzaro Moro, Galileo Galilei(15).
Poi i tempi precipitarono palazzo realizzati nel 1913, sotto la presidenza di Filippo Nani Mocenigo e a spese del Ministero per la Pubblica istruzione. Infine ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] S. Borghese, né gradì la nomina a reggente del conte Lazzaro Calvi. Dopo una razzia dei Barbareschi a Sant'Antioco ( la mediazione tra gli insorti e C. F., tentata dal conte Mocenigo ministro russo a Torino e vista con favore non solamente da Carlo ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] cigno e le rane, ibid. 1795; Vita disan Lazzaro, monaco e pittore, preceduta da alcune osservazioni sulla bibliomania Un'imitazione pariniana di L. C., Palermo 1916; F. Nani Mocenigo, Della letteratura veneziana nel secolo XIX, Venezia 1916, pp. 167- ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] i tanti allievi che seguirono le sue lezioni padovane furono Gaspare Contarini, Andrea Mocenigo, nipote del doge, Antonio Surian, Domenico Grimani, Marcantonio Zimara, Lazzaro Bonamico e Paolo Giovio.
Nei suoi corsi Pomponazzi era tenuto a esporre il ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] Studio seguì i corsi di Bernardino Tomitano, Marcantonio Passeri, Lazzaro Buonamici e Francesco Robortello, per quanto in una lettera scrive alle carte preliminari, dai quesiti del giovane Mocenigo – Patrizi estrae brani dalle opere di Aristotele, ...
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