GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] .
Unica scultura conservata per la quale restano prove documentarie sicure di un suo coinvolgimento è la lunetta della porta del lazzaretto Vecchio (Venezia, Civici Musei) pagata nel 1525, che raffigura S. Marco tra S. Rocco e S. Sebastiano e varie ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] mancanza di spazio nella composizione fanno di queste due opere (La conversione di Francesco Borgia e Marco Gussoni nel lazzaretto di. Ferrara) dei prodotti isolati nella pittura veneziana del secolo XVII, paragonabili solo con i dipinti più morbosi ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] . Del 1965 è Akahige (Barbarossa), che riprende il tema classico del rapporto fra maestro e allievo, ambientandolo in un lazzaretto. Il film determinò la clamorosa rottura fra K. e Mifune Toshirō, e il suo parziale insuccesso aprì un momento di ...
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MAGNANI, Giovanni Battista
Maria Cristina Loi
Nacque a Parma il 21 sett. 1571, figlio dello scalpellino Nicostrato e di Barbara Bajardi.
La sua attività professionale, documentata a partire dai primissimi [...] fu probabilmente l'ultimo incarico di rilievo ottenuto dal Magnani.
Fra le altre opere del M. si ricordano la costruzione del lazzaretto a Ponte Dattaro, per la peste del 1630, e la volta del refettorio del convento della Ss. Annunziata (1637).
Nel ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] sopranista si danno due diverse versioni: la prima è un quadro tristissimo di un'esistenza misera e senza amici, conclusasi nel lazzaretto di Viennatra il 1717 e il 1718; l'altra versione vuole che il C., dopo il licenziamento, ritornasse a Cortona ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] soggiorno di 13 anni. Messo in disponibilità, decise di stabilirsi a Firenze; mentre era ancora in quarantena nel lazzaretto di S. Rocco a Livorno scrisse al Vieusseux (25 ag. 1828), aggiornandolo sulla sua condizione (Firenze, Biblioteca nazionale ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] doge F. Foscari: e appunto come consigliere, il 10 ott. 1423, votava la legge che stabiliva la costruzione di un lazzaretto nell'isola di Santo Spirito, per fronteggiare le pestilenze, periodicamente ricorrenti in una città aperta ai traffici ed ai ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] aspetto di quell'isola di terrore: le chiese serrate, le processioni con le reliquie, semideserte, le persone trascinate al lazzaretto, i carri di cadaveri, il suo correre giorno e notte a confessare moribondi, fino all'arrivo prima del provveditore ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] gelosia a' principi vicini", soffermandosi con evidente compiacimento sull'abbandono in cui erano lasciati i fondaci ed il lazzaretto eretti dalla Compagnia d'Oriente, e sulla totale inattività dei cantieri navali; né mancava un'annotazione maligna ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] interne prese dal L. sono da segnalare l'istituzione di un pubblico Archivio dei notai (1640), la costruzione di un lazzaretto nell'isolotto di Marsamuscetto e di un ospedale per le donne incurabili a La Valletta (1643), l'introduzione della stampa ...
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lazzaretto
lażżarétto (o lażżerétto) s. m. [dal nome dell’isola veneziana di S. Maria di Nazareth, detta anticam. anche Nazarethum, con l- iniziale per influenza di lazzaro «lebbroso»]. – 1. Particolare tipo di ospedale destinato all’isolamento...
presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...