CESARIO da Ferrara
Roberto Rusconi
Nato a Ferrara nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine dei servi di Maria prima del 30 nov. 1454, data in cui appare aggregato al convento bolognese di S. [...] a altri due concittadini. Non trova invece conferma l'asserzione degli annalisti serviti che egli avrebbe favorito la fondazione di un lazzaretto.
Morì il 25 genn. 1490, e non il 1º febbraio 1498, come si ritenne per lungo tempo sulla base dell ...
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FANCELLI, Domenico (Domenico di Giovanni di Bertino da Settignano; Topolino)
Marco Bussagli
Quella di Domenico di Giovanni di Bertino Fancelli da Settignano e innanzi tutto una questione critica giacché [...] del Lago, Perugia 1910, p. 345; A. Gramberg, in U. ThiemeF. Becker, Künstlerlexikon, Leipzig 1939, XXXIII, p. 282 sub. voce Topolino; D.A. Valentino, Note sul restauro del lazzaretto di Castelrigone, in Boll. d'arte, LX (1975), pp. 213-217. ...
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CORSINI, Andrea Ferdinando
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque a Firenze il 15 aprile del 1875 da Egidio e da Creusa Giuseppina Rossi; dopo gli studi secondari s'iscrisse alla facoltà [...] documentata della pestilenza diffusasi in quell'anno in Pisa, Firenze e Livorno e documenta l'istituzione in Firenze di un lazzaretto che risulta essere il secondo dopo quello aperto (1423) in Venezia sull'isola di Santa Maria di Nazareth; e la ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] , anche al di fuori degli incarichi ufficiali (e l'unico Gentile citato dal Casoni è un Giovan Maria, gesuita nel lazzaretto).
Documentata e davvero intensa risulta invece l'attività del G. nel biennio 1658-60, dopo la fine del contagio, per ...
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ITALIA, Angelo
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Licata, presso Agrigento, l'8 maggio 1628 da Francesco e da Lisabetta.
La sua prima formazione avvenne sotto la guida del padre, attivo a Licata in qualità [...] modulare (ibid., p. 28, nn. 18 s.).
Recenti ricerche hanno consentito di attribuirgli anche la matrice di Avola e il lazzaretto di Messina, quest'ultimo in collaborazione con Grunemberg (Cotroneo, p. 84).
Dopo il 1693 fu inviato a Catania, anch'essa ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 21 luglio 1517 da Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Orsa Cappello di Filippo.
Il padre era uomo di forte personalità: abile, [...] tra loro: nel difficile 1577 egli infatti, oltre che responsabile del servizio sanitario (sua la decisione di erigere un nuovo lazzaretto a S. Giacomo di Paludo), fu savio del Consiglio dal 26 marzo al 30 settembre e consigliere ducale dal 28 aprile ...
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LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] Schiavi, a cui il L. affidò anche la sistemazione del duomo cittadino. Del 1739 è pure l'apertura di un lazzaretto a Capodistria per "purgare" i fili provenienti dalla Slesia e dall'Ungheria, colpite da un'epidemia contagiosa, seguita (1740) da ...
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PACCIOTTO, Francesco
Giampiero Brunelli
PACCIOTTO (Paciotto, Paciotti), Francesco. – Nacque a Urbino nel 1521 da Giacomo e da Faustina della Rovere.
Suo padre era un gentiluomo al servizio dei duchi [...]
Alla fine dello stesso anno, Pacciotto lavorò alle difese di Udine e portò a termine anche il progetto di un nuovo lazzaretto per Ancona; nel 1573 procedette a ispezioni alle fortificazioni di Fano, nella Marca. Di quei mesi furono anche progetti di ...
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DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] , ove fu sostituito da Giovanni di Baldissera. Quest'ultimo il 3 sett. 1576 è pagato per essersi recato in barca al lazzaretto dal proto al Sal, che probabilmente si occupava della costruzione dei ricoveri per gli appestati (Zorzi, 1953, p. 125). In ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] quegli anni, il fior fiore della nobiltà subalpina. Nel 1835, mentre infieriva il colera, accettò la direzione del lazzaretto provvedendo talvolta personalmente alla cura degli ammalati. L'anno stesso istituiva, in una casa sita in piazza Gran Madre ...
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lazzaretto
lażżarétto (o lażżerétto) s. m. [dal nome dell’isola veneziana di S. Maria di Nazareth, detta anticam. anche Nazarethum, con l- iniziale per influenza di lazzaro «lebbroso»]. – 1. Particolare tipo di ospedale destinato all’isolamento...
presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...