DA LEZZE, Andrea
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Giovanni di Andrea e di Marietta Priuli di Gerolamo, nacque a Venezia il 9 apr. 1577. La sua lunga esistenza fu assorbita quasi interamente [...] , questo era dovuto alle nefaste ben note conseguenze del "mai francese". Contemporaneamente., però, faceva allestire un piccolo lazzarètto e cercava di limitare al massimo i contatti con Venezia. Non giunse peraltro ad ostacolare i traffici, "per ...
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BOSELLI, Benedetto
Luciano Guerci
Pressoché inesistenti le notizie sulla sua vita. Del B. si sa che fu rettore della chiesa parrocchiale di S. Martino in Borgo a Piacenza, ora scomparsa. Anche la data [...] cose che possano portare puzza" (p. 83). Il 24 ottobre inizia la "generale quarantena"; viene decisa la costruzione di un lazzaretto, che, dice il B., si sarebbe dovuto edificare da tempo. Ad edificazione del lettore, il B. non manca di sottolineare ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] a Londra, dove egli poco tempo prima era passato - giunto a Lisbona dovette trascorrere un periodo di quarantena nel lazzaretto di quella città. In Portogallo assistette Carlo Alberto durante tutto il periodo della sua malattia e, dopo il decesso ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] città un'epidemia di colera e l'I. andò coraggiosamente a fare per due mesi il cappellano e l'infermiere nel lazzaretto del Poggio, esperienza che ripeté durante il contagio del 1886.
Nel 1885 si imbarcò come cappellano militare sulla nave "Garibaldi ...
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FATTIBONI, Vincenzo
Domenico Berardi
Nacque a Cesena il 14 marzo 1786 da Pietro e Giovanna Collinelli, del ramo cadetto di una famiglia comitale, in un ambiente subito conquistato da entusiasmi napoleonici [...] pensieri che mi occupano".
Rientrato a Cesena con un ritardo causato da una grossa burrasca e dalla quarantena trascorsa nel lazzaretto di Livorno, non risultò implicato nei disordini culminati con lo scontro di Santa Maria del Monte fra la guardia ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] , anche al di fuori degli incarichi ufficiali (e l'unico Gentile citato dal Casoni è un Giovan Maria, gesuita nel lazzaretto).
Documentata e davvero intensa risulta invece l'attività del G. nel biennio 1658-60, dopo la fine del contagio, per ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 21 luglio 1517 da Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Orsa Cappello di Filippo.
Il padre era uomo di forte personalità: abile, [...] tra loro: nel difficile 1577 egli infatti, oltre che responsabile del servizio sanitario (sua la decisione di erigere un nuovo lazzaretto a S. Giacomo di Paludo), fu savio del Consiglio dal 26 marzo al 30 settembre e consigliere ducale dal 28 aprile ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] quegli anni, il fior fiore della nobiltà subalpina. Nel 1835, mentre infieriva il colera, accettò la direzione del lazzaretto provvedendo talvolta personalmente alla cura degli ammalati. L'anno stesso istituiva, in una casa sita in piazza Gran Madre ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] doge F. Foscari: e appunto come consigliere, il 10 ott. 1423, votava la legge che stabiliva la costruzione di un lazzaretto nell'isola di Santo Spirito, per fronteggiare le pestilenze, periodicamente ricorrenti in una città aperta ai traffici ed ai ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] gelosia a' principi vicini", soffermandosi con evidente compiacimento sull'abbandono in cui erano lasciati i fondaci ed il lazzaretto eretti dalla Compagnia d'Oriente, e sulla totale inattività dei cantieri navali; né mancava un'annotazione maligna ...
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lazzaretto
lażżarétto (o lażżerétto) s. m. [dal nome dell’isola veneziana di S. Maria di Nazareth, detta anticam. anche Nazarethum, con l- iniziale per influenza di lazzaro «lebbroso»]. – 1. Particolare tipo di ospedale destinato all’isolamento...
presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...