CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] è documentata tra il 1651 e il 1657; si sa inoltre che nel 1656 curò per cinque anni gli appestati nel lazzaretto del Casaletto. Questa esperienza, dalla quale trasse la convinzione del carattere infettivo della peste, da molti ancora messo in dubbio ...
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FALASCHI, Emilio
Francesca Vannozzi
Nacque a San Piero in Campo, nell'isola d'Elba, il 15 nov. 1834 da Giosafatte, medico condotto, e da Giovanna Segnini. Dopo il liceo, si iscrisse al corso di laurea [...] di Pisa, quindi, per disposizione del commissario dei r.r. spedali di Pisa, nel 1854 fu aiuto infermiere nel lazzaretto provvisorio dei colerosi. Medico chirurgo condotto in San Piero in Campo dal settembre 1858 al febbraio 1860 per delibera del ...
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FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] e nei rapporti che il F. inviava ai conservatori di Sanità si lamentava soprattutto che si fosse pensato a ricoverare nel lazzaretto soltanto i poveri della città e non quelli delle campagne vicine. Dopo un mese di lavoro il F. stese una dettagliata ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] nelle file dei garibaldini. Come già nel 1865, in tempo di epidemia, aveva diretto il servizio sanitario nel lazzaretto napoletano di Nisida, così nel 1884 si prodigò nella direzione dell'assistenza alla città colpita dalla terribile epidemia di ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] e dei chirurghi G.B. Fabbri e P. Landi; durante gli anni del corso ebbe modo di distinguersi come proassistente nel lazzaretto bolognese in occasione dell'epidemia di colera del 1855. Conseguita la laurea in chirurgia nel 1856, per due anni collaborò ...
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GUALANDI, Domenico
Alessandra Bonfigli
Nacque il 28 ott. 1788, da Giovanni e da Maddalena Marchetti, a Campeggio, frazione di Monghidoro, nell'Appennino bolognese.
Da un prospetto genealogico manoscritto [...] , nell'organico dei medici ospedalieri.
Prestò servizio come assistente nell'ospedale S. Maria della Vita e fu nominato medico del lazzaretto, ove nel 1816 contrasse una forma di tifo esantematico per la quale fu curato dal futuro suocero G. Naldi ...
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FEDE, Francesco
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Petrella Trifernina (Campobasso) il 16 febbr. 1832, da Nicolangelo e da Luisa De Mattei. Compiuti i primi studi nel seminario di Larino, si iscrisse all'università [...] e professionale; nel 1883 prestò la sua opera a Casamicciola, distrutta dal terremoto; nell'84 lavorò nel lazzaretto della Conocchia.
Nominato nel 1875 coadiutore nel gabinetto di anatomia patologica dell'ospedale degli Incurabili, vi fondava il ...
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GIANELLI, Giuseppe Luigi
Giuseppe Armocida
Nato ad Abano Terme, presso Padova, da Antonio e Francesca Zecchinelli il 10 luglio 1799, dopo aver superato gli studi di grammatica e umanità presso il collegio [...] nel 1831 a far parte di una commissione incaricata di esaminare l'idoneità di locali adattati alla funzione di lazzaretto quando l'epidemia infieriva nei paesi vicini, al primo apparire del flagello nel territorio italiano, nell'ottobre 1835, gli ...
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BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...] professione a Livorno occupandosi quasi esclusivamente di pediatria, per quanto nel 1854 gli fosse affidata la direzione del lazzaretto durante l'epidemia colerica, in considerazione della sua competenza anche nel campo dell'igiene e della profilassi ...
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CARPI DE RESMINI, Umberto
Camillo Sacerdoti
Nato a Precotto (Milano) il 21 ag. 1881 da Amilcare e da Giuseppina De Resmini, fu allievo dei collegio "Ghislieri" dal 1902 al 1905 e conseguì a Pavia la [...] servizio di prima linea per gravi feriti viscerali; assegnato l'anno successivo all'ospedale da campo 24 in servizio di lazzaretto per colerosi in Albania, nel 1917 divenne direttore del gruppo degli ospedali militari di riserva di Voghera.
Della sua ...
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lazzaretto
lażżarétto (o lażżerétto) s. m. [dal nome dell’isola veneziana di S. Maria di Nazareth, detta anticam. anche Nazarethum, con l- iniziale per influenza di lazzaro «lebbroso»]. – 1. Particolare tipo di ospedale destinato all’isolamento...
presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...