MERIGHI, Antonia Margherita. – N
Pier Giuseppe Gillio
acque a Bologna intorno al 1690. Non è noto come sia stata iniziata all’arte del canto, ma l’intenso sodalizio con il castrato A.M. Bernacchi e [...] attività artistica della M. nel 1739, ma nel marzo di quell’anno fu trattenuta in quarantena a Verona e il registro del lazzaretto la diceva proveniente da Monaco di Baviera (Rigoli), dove cantò nel carnevale 1740, interprete di opere di G. Porta e B ...
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LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] Schiavi, a cui il L. affidò anche la sistemazione del duomo cittadino. Del 1739 è pure l'apertura di un lazzaretto a Capodistria per "purgare" i fili provenienti dalla Slesia e dall'Ungheria, colpite da un'epidemia contagiosa, seguita (1740) da ...
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PACCIOTTO, Francesco
Giampiero Brunelli
PACCIOTTO (Paciotto, Paciotti), Francesco. – Nacque a Urbino nel 1521 da Giacomo e da Faustina della Rovere.
Suo padre era un gentiluomo al servizio dei duchi [...]
Alla fine dello stesso anno, Pacciotto lavorò alle difese di Udine e portò a termine anche il progetto di un nuovo lazzaretto per Ancona; nel 1573 procedette a ispezioni alle fortificazioni di Fano, nella Marca. Di quei mesi furono anche progetti di ...
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DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] , ove fu sostituito da Giovanni di Baldissera. Quest'ultimo il 3 sett. 1576 è pagato per essersi recato in barca al lazzaretto dal proto al Sal, che probabilmente si occupava della costruzione dei ricoveri per gli appestati (Zorzi, 1953, p. 125). In ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] quegli anni, il fior fiore della nobiltà subalpina. Nel 1835, mentre infieriva il colera, accettò la direzione del lazzaretto provvedendo talvolta personalmente alla cura degli ammalati. L'anno stesso istituiva, in una casa sita in piazza Gran Madre ...
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VIEUSSEUX, Giovan Pietro
Marco Manfredi
– Nacque a Oneglia, in Liguria, il 28 settembre 1779 da Pierre e da Jeanne Elisabeth Vieusseux.
Il padre, dopo studi di diritto e gli inizi nella carriera forense, [...] peste de Tunis en 1818-1819.
Dopo aver trascorso al suo ritorno all’inizio del 1819 quaranta giorni di quarantena nel lazzaretto di Livorno, Vieusseux pose fine ai suoi viaggi. Dando corso a quanto fantasticato in una nota lettera da Odessa inviata a ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] .
Unica scultura conservata per la quale restano prove documentarie sicure di un suo coinvolgimento è la lunetta della porta del lazzaretto Vecchio (Venezia, Civici Musei) pagata nel 1525, che raffigura S. Marco tra S. Rocco e S. Sebastiano e varie ...
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VISCONTI, Gaspare
Andrea Terreni
– Nacque presumibilmente a Milano nel 1538 da Giovanni Battista di Galeazzo, appartenente alla linea dei signori di Fontaneto, e da Violante di Princivalle Visconti.
Ava [...] e più ampi (come, per esempio, destinando i cappuccini nel nuovo convento in Porta Orientale, nelle vicinanze del Lazzaretto). Diede avvio all’edificazione del monastero delle agostiniane di S. Maria Maddalena in Rugabella e introdusse a Milano, sul ...
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SCARAMUCCIA, Luigi Pellegrino detto Perugino
Odette D'Albo
– Nacque a Perugia nel 1621 (Mancini, 1992) dal pittore Giovanni Antonio e dalla moglie Dianora. Il suo primo maestro fu il padre, che però [...] riapertura dell’accademia di pittura presso quest’ultima istituzione (1668) il Perugino eseguì il Federico Borromeo visita il lazzaretto durante la peste del 1630 (1670 circa, Milano, Pinacoteca Ambrosiana), parte di una serie di quadroni, alla quale ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] mancanza di spazio nella composizione fanno di queste due opere (La conversione di Francesco Borgia e Marco Gussoni nel lazzaretto di. Ferrara) dei prodotti isolati nella pittura veneziana del secolo XVII, paragonabili solo con i dipinti più morbosi ...
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lazzaretto
lażżarétto (o lażżerétto) s. m. [dal nome dell’isola veneziana di S. Maria di Nazareth, detta anticam. anche Nazarethum, con l- iniziale per influenza di lazzaro «lebbroso»]. – 1. Particolare tipo di ospedale destinato all’isolamento...
presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...