LUNA, Francesco (Molineri o Molinari della Luna)
Vittorio Mandelli
Nacque a Murano il 14 ott. 1586 da Girolamo di Antonio e da una Fregonio, nipote di Giovanni Domenico Marcot (o Morcot), arcivescovo [...] . Stefano in Murano, fanno supporre che il L. sia morto poco dopo questa data, quando la peste stava ormai declinando, in lazzaretto.
Fonti e Bibl.: Murano, Arch. della Chiesa di S. Pietro Martire, Chiesa S. Stefano, Battesimi, reg. II, c. 94v; IV, c ...
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CESARIO da Ferrara
Roberto Rusconi
Nato a Ferrara nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine dei servi di Maria prima del 30 nov. 1454, data in cui appare aggregato al convento bolognese di S. [...] a altri due concittadini. Non trova invece conferma l'asserzione degli annalisti serviti che egli avrebbe favorito la fondazione di un lazzaretto.
Morì il 25 genn. 1490, e non il 1º febbraio 1498, come si ritenne per lungo tempo sulla base dell ...
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FANCELLI, Domenico (Domenico di Giovanni di Bertino da Settignano; Topolino)
Marco Bussagli
Quella di Domenico di Giovanni di Bertino Fancelli da Settignano e innanzi tutto una questione critica giacché [...] del Lago, Perugia 1910, p. 345; A. Gramberg, in U. ThiemeF. Becker, Künstlerlexikon, Leipzig 1939, XXXIII, p. 282 sub. voce Topolino; D.A. Valentino, Note sul restauro del lazzaretto di Castelrigone, in Boll. d'arte, LX (1975), pp. 213-217. ...
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TIBALDI
Adolfo Venturi
. Pellegrino, detto anche Pellegrino de' Pellegrini, pittore, scultore, architetto, nato nel 1527 a Bologna o a Puria di Valsolda, luogo di provenienza di suo padre Cristoforo [...] San Gaudenzio di Novara (1577), disegnò la chiesa dei Martiri a Torino (1577), la cappella ottagona al centro del Lazzaretto (1580), la facciata del Santuario della Madonna di Saronno (1582), il santuario di Rho (1584). Interruppe la grande attività ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] alcuni, nei dintorni delle grandi città, avevano più di cento ricoverati, con una media di 15 o 16 lebbrosi per lazzaretto. In totale, intorno al 1300 vi sarebbero stati in Europa circa 300.000 lebbrosi in istituti specializzati, cioè relativamente ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] fonti, al momento dello sbarco avrebbe addirittura manifestato sintomi di una forma lieve della malattia). Durante la permanenza nel lazzaretto fu visitato dal padre che, contratta la malattia, vi morì. La scomparsa del genitore segnò un punto di ...
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MENTESSI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
– Nacque a Ferrara il 29 sett. 1857 da Michele e da Teresa Bentini, commercianti di modeste condizioni.
Costretto alla povertà dalla morte del padre (1864), avviò [...] mostrò per l’artista la stampa socialista milanese. Tra i testi che il M. illustrò in quegli anni si ricordano Il lazzaretto di Milano di L. Beltrami, pubblicato nel 1893 senza indicazione di luogo, e Teresa di Neera (Anna Radius Zuccari) del 1897 ...
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CORSINI, Andrea Ferdinando
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque a Firenze il 15 aprile del 1875 da Egidio e da Creusa Giuseppina Rossi; dopo gli studi secondari s'iscrisse alla facoltà [...] documentata della pestilenza diffusasi in quell'anno in Pisa, Firenze e Livorno e documenta l'istituzione in Firenze di un lazzaretto che risulta essere il secondo dopo quello aperto (1423) in Venezia sull'isola di Santa Maria di Nazareth; e la ...
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OSCULATI, Gaetano
Francesco Surdich
OSCULATI, Gaetano. – Primogenito di undici fratelli, nacque il 25 ottobre 1808 a San Giorgio al Lambro, frazione di Biassono, presso Monza, da Gerolamo e da Maddalena [...] procedere poi lungo il Nilo e raggiungere Il Cairo e Alessandria. La peste li costrinse a 14 giorni di quarantena in un lazzaretto dell’isola di Sira nelle Cicladi, prima che una nave austriaca li portasse a Trieste, dove sbarcarono il 20 luglio 1842 ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] , anche al di fuori degli incarichi ufficiali (e l'unico Gentile citato dal Casoni è un Giovan Maria, gesuita nel lazzaretto).
Documentata e davvero intensa risulta invece l'attività del G. nel biennio 1658-60, dopo la fine del contagio, per ...
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lazzaretto
lażżarétto (o lażżerétto) s. m. [dal nome dell’isola veneziana di S. Maria di Nazareth, detta anticam. anche Nazarethum, con l- iniziale per influenza di lazzaro «lebbroso»]. – 1. Particolare tipo di ospedale destinato all’isolamento...
presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...