FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] capacità il F. dette in occasione della pestilenza che colpì Roma nel 1656: l'isola di San Bartolomeo fu trasformata in lazzaretto. Trastevere, dove si erano verificati i primi casi del morbo, fu isolata con una cinta di mura; il F. provvide, con ...
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LANDI, Pasquale
Ettore Calzolari
Nacque a Porrona, piccolo centro oggi appartenente al Comune di Cinigiano, presso Grosseto, l'11 nov. 1817 da Pietro e da Rosa Bardi, in una famiglia di umili condizioni: [...] 1853). In occasione della grave epidemia di colera che si manifestò in Toscana nel 1855 il L. fu chiamato a dirigere il lazzaretto di Firenze: di questo evento dette notizia in Un frammento storico del colera che dominò in Toscana nel 1854-55 (Fano ...
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BRUGNOLI, Alvise
Franco Barbieri
Nato tra il 1505 e il 1509, molto probabilmente da una famiglia originaria di Legnago (Zannandreis), appare comunque registrato negli anni 1541, 1544, 1555, 1557 tra [...] nel disegno e nella pratica d'architettura" e come possessori, nel 1568, del discusso "bellissimo" disegno sanmicheliano, per il lazzaretto di S. Pancrazio a Verona (p. 357). Ma di Flaminio, quartogenito, registrato nel 1544 fra gli abitanti della ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] che accoglierà in seguito il Castello Sforzesco; l’Ospedale Maggiore, oggi sede centrale dell’Università statale; il Lazzaretto, vasto quadrilatero porticato posto fuori le mura, a Oriente della città. Le funzioni economiche tendevano ad aggrupparsi ...
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MORETTI, Gaetano
Annunziata Maria Oteri
MORETTI, Gaetano. – Nacque a Milano, nella casa paterna in contrada San Damiano, il 26 luglio 1860, da Luigi e da Maria Monti. Il padre, di origini pavesi, era [...] dei monumenti cittadini a rischio di demolizione e lo coinvolse, ancora studente, in campagne di rilievo come quella del Lazzaretto (1881), del castello Sforzesco (dal 1883), di palazzo Marino (1884), avviandolo al suo metodo ‘storico’ d’indagine e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] e le sue circa 1600 moschee. Tutto ignoriamo circa gli ospedali, pur essendo presente sulla riva sinistra del Guadalquivir un lazzaretto ma, essendo i nosocomi presenti in ogni grande città del mondo islamico – uno a Granada fu edificato ad esempio ...
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DA LEZZE, Andrea
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Giovanni di Andrea e di Marietta Priuli di Gerolamo, nacque a Venezia il 9 apr. 1577. La sua lunga esistenza fu assorbita quasi interamente [...] , questo era dovuto alle nefaste ben note conseguenze del "mai francese". Contemporaneamente., però, faceva allestire un piccolo lazzarètto e cercava di limitare al massimo i contatti con Venezia. Non giunse peraltro ad ostacolare i traffici, "per ...
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FRANCESCO da Conegliano
Rotraut Becker
La prima notizia sicura su di lui è l'anno del suo ingresso nell'Ordine cappuccino, il 1589. Resta sconosciuto il cognome, mentre la sua provenienza si ricava [...] la peste nella città, dove erano riconosciute più confessioni religiose, i cappuccini si adoperarono per curare i malati nel lazzaretto. In questo periodo F. fu informato del progetto di costruzione di un altro convento. Il nuovo edificio dell'Ordine ...
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CANTONI (Cantone), Gaetano
Ennio Poleggi
Figlio di Pietro e di Anna Maria Giannazzi, nacque a Genova nel 1743.
Pietro, nato nel 1710da Marc'Antonio e Angela Caterina Calvi, in una famiglia di costruttori [...] quello che era stato il palazzo dei Pubblici Forni adattandolo ad ospitare la Zecca; fu poi incaricato di progetti per un lazzaretto a S. Giuliano e per l'ampliamento del Monte di Pietà. Nel 1817 si dové occupare del porto, dell'acquedotto, della ...
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CAMPANA, Antonio
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Ferrara, secondo alcuni biografi, il 2 apr. 1753, secondo altri, il 2 aprile 1751, da Giovanni e Paola Righetti. Studiò presso il collegio dei gesuiti [...] della commissione sanitaria provinciale di Ferrara per l'anno 1818. Si deve al C. l'aver stabilito la necessità di erigere un lazzaretto per accogliere i sospetti e i malati di questo morbo.
Il C. non si occupò soltanto di malattie dell'uomo, ma ...
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lazzaretto
lażżarétto (o lażżerétto) s. m. [dal nome dell’isola veneziana di S. Maria di Nazareth, detta anticam. anche Nazarethum, con l- iniziale per influenza di lazzaro «lebbroso»]. – 1. Particolare tipo di ospedale destinato all’isolamento...
presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...