LAZISE, Paolo
Alida Caramagno
Figlio del nobile Zeno Bevilacqua di Lazise e di Francesca Pilcante di Orlando, nacque a Verona nel 1508. Nel 1528 entrò a far parte dei canonici regolari lateranensi di [...] uomo di grande integrità morale ed erudizione, già priore di S. Giovanni in Verdara negli anni in cui è registrata la presenza del Lazise. In qualità di socius del priore, il L. partecipò nel 1540 al capitolo generale celebrato in S. Maria in Porto a ...
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GATTI, Luigi Maria Baldassarre
Maria Carmela Di cesare
Nacque a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, l'11 giugno 1740. Non si hanno notizie sulla sua educazione musicale mentre, da un documento [...] conservato nell'Archivio di Stato di Mantova (Reale Archivio Gonzaga, Magistrato camerale antico, rubrica Culto chiese, b. 247, atti relativi alla cappella di S. Barbara), risulta che il G., ecclesiastico, ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] ulteriori ricerche da compiersi presso l'Archivio di Stato di Verona e l'Archivio comunale di Lazise, sono forniti da V. Cavazzocca Mazzanti, Un matematico di Lazise (F.F.D.), Verona 1909, estratto dall'Adige, anno XLIII, nn. 356, 357, 359; anno XLIV ...
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FONTANA, Francesco
Federico Di Trocchio
Nacque a Pesina (Verona) il 4 febbr. 1794 da Antonio e Elisabetta Brighenti. Dopo i primi studi a Lazise sul lago di Garda, fu iscritto al liceo di Verona, allievo [...] s.; V. Cavazzocca Mazzanti, F. F. e il centenario di una medicina, in Gazzettino illustrato (Venezia), 30nov. 1924, p. 11; G. Agostini, Lazise nella storia e nell'arte, Verona 1925, pp. 240 ss. (ritratto a p. 153); V. Cavazzocca Mazzanti, F. F. e la ...
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ARCANGELO da Bologna
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bologna, presumibilmente nel primo decennio del sec. XVI. Divenuto agostiniano, ebbe modo di ascoltare nel suo convento di Bologna le prediche, [...] , avvicinò, fra gli altri, Celso Martinengo, Emanuele Tremewo, Francesco Robortello, Celio Secondo Curione, Geronimo Zanchi e Paolo Lazise e aderì pienamente alla dottrina del Vermigli. Quando il Vermigli fu costretto a fuggire il 12 ag. 1542, dopo ...
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DANDOLO, Enrico
Renato Giusti
Nacque a Varese il 26 giugno 1827 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, e trascorse la fanciullezza (1835-38) nella villa materna di Adro (Brescia). Dopo una dimora [...] poi parte alle prime operazioni della colonna Manara verso Brescia e il lago di Garda, combattendo a Castelnuovo e a Lazise. Richiamato a Milano dal generale comandante in capo (14 aprile), venne ingaggiato come aiutante maggiore dal gen. E. Perrone ...
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DIOGUARDI, Saverio
Mauro Scionti
Nacque a Rutigliano (prov. di Bari) da Nicola e da Donata Antonia Romito, il 5 nov. 1888. Ancora giovanissimo, seguì la famiglia a Bari dove il padre, capomastro a Rutigliano [...] di Bari, 1929, nn. 9-10, pp. 109-115; Costituzione del Sindacato regionale architetti, ibid., nn. 11-12, p. 151; A. Bevilacqua Lazise, L'edilizia privata barese dopo la guerra, in La Proprietà edilizia di Puglia, 1931, nn. 8-9, p. 18; Id., Il volto ...
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BRIGNOLI DI BRUNNHOFF, Giovanni de
Valerio Giacomini
Nacque il 27 ott. 1774 a Gradisca, nel Friuli, da famiglia patrizia. Fino a sedici anni fu educato in famiglia; poi andò a Vienna per imparare la [...] L'opuscolo criticava il Viaggio al lago di Garda del Pollini e forse era opera di vari naturalisti del tempo, come I. Bevilacqua Lazise, N. Da Rio, l'abate G. Romano, T. A. Catullo, oltre allo stesso Brignoli. Le recenti ricerche del De Toni (1908) e ...
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FRASSINELLI, Pompeo
Roberto Zago
Le scarsissime fonti disponibili ci dicono che il F. nacque probabilmente nel 1599. Egli stesso si dichiarò in più occasioni "romano", ma la sua vicenda umana e la carriera [...] . Pol, presso Verona, dopo la chiusa, era un punto di scambio delle merci, che prendevano la via della Lombardia attraverso Lazise e Brescia. Oltre Pontebba, Tarvisio e Villach, la via fluviale era sempre assicurata dall'alaggio animale e da stazioni ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] compì probabilmente gli studi di greco e latino presso i maestri ed editori di classici Bartolomeo Gerardino e Antonio Partenio da Lazise, quest'ultimo commentatore di Catullo e docente per un periodo anche a Verona, dove forse il L. si trovò pure a ...
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