Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (v. vol. i, p. 6oo)
P. Sommella
Dopo gli scavi eseguiti sull'acropoli si sono verificati ulteriori rinvenimenti nella zona extraurbana: ipogeo del I-II [...] Romani Regni Sueciae, 4a, XXIV, i, 1966, passim. Ripostiglio di bronzi: P. C. Sestieri, Il Museo della Preistoria e Protostoria del Lazio, Itinerari dei Musei Gallerie e Monumenti d'Italia, 58, Roma 1964, p. 23; R. Peroni, in Bull. Pal. It., n. s ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] per pochi e vaghi accenni ai suoi rapporti con divinità delle acque (Venilia, Fonto). Egli figurava invece come primo re del Lazio; in tale qualità avrebbe avuto sede sul Gianicolo, il cui nome (Ianiculus) è con ogni probabilità connesso con il suo ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] nel battistero Lateranense a Roma (1195) si sono ravvisati echi delle prime forme di c. a crochets introdotti dai Cistercensi nel Lazio (Iacobini, 1990, pp. 90-91, tav. XCI).La documentazione dei c. modellati in stucco (Borg, 1972, pp. 117-118), che ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] vanno aggiunti i pochi trovamenti di Narce e dell'agro capenate. Se d'altra parte i centri villanoviani del Lazio costiero esercitano una notevole influenza sul retroterra, non meno importante sembra il contributo culturale che proviene loro da quest ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] di questi primi anni consiste in contributi epigrafici e topografici su materiali provenienti preminentemente dall'Umbria e dal Lazio, in cui già si delinea il carattere delle sue ricerche future: articoli dedicati a singoli monumenti, illustrazione ...
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RIPOLI, Civiltà di
A. M. Sestieri
Questo nome è dato ad un aspetto della cultura di età preistorica in Italia, che prende come esponente il villaggio di capanne posto in luce dagli scavi archeologici [...] scambi commerciali è testimoniata dalla presenza di elementi di Ripoli in culture neolitiche della Liguria, Lombardia, Emilia, Lazio e Campania. La produzione ceramica comprende: ceramica grossolana a granuli bianchi di carbonato di calcio; ceramica ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] selce (Grotta del Cavallo nel Salento, Grotta dei Moscerini nel Lazio).
Vicino Oriente - Si è visto come, intorno a 170. , in superficie all'interno di Grotta Guattari nel Lazio, fu inizialmente interpretato come evidenza di una pratica funeraria ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] falsificazioni.
Le repliche dello P.-S. provengono - quando la provenienza sia nota - quasi esclusivamente dalla Campania e dal Lazio. Tre esemplari sono stati trovati nelle province (a Cartagine, a Auch nella Francia meridionale e a Colonia) e uno ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Castel di Decima
Fausto Zevi
Castel di decima
Località a circa 18 km da Roma che deriva il nome dalla sua ubicazione presso il X miglio dell’antica via Laurentina, [...] recente, a C.d.D., come altrove nel Lazio, si interrompono le sepolture con cor- redo, per -79 (con bibl. prec.).
G. Colonna, I Latini e gli altri popoli del Lazio, in G. Pugliese Carratelli (ed.), Italia omnium terrarum alumna, Milano 1988, pp. 452 ...
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FALISCA, Civiltà
S. M. Puglisi
I confini territoriali della civiltà f. possono essere tracciati solo genericamente, indicando la tradizione letteraria i Falisci come un popolo che, insieme ai Capenati, [...] una ideale linea di demarcazione tra l'area di diffusione delle tombe a fossa e quella villanoviana (v.) (Lazio, Umbria, Nord-Piceno). L'incidenza di quest'ultima civiltà nel territorio falisco appare come una sovrastruttura di natura principalmente ...
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libretto casa
loc. s.le m. Documento identificativo che attesta la sicurezza di ogni edificio e fornisce informazioni sulle modifiche apportate nel tempo. ◆ Gli uffici comunali sono stati bombardati di richieste di verifiche agli edifici in...