BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] traduttore, anche a voler scartare le ingerenze della censura veneziana e il modello che in questo senso offriva il LazarillodeTormes castigado,pubblicato a Madrid nel 1573 (ma che il B. con forti probabilità non conobbe).
Al tempo del Picariglio ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] vicende: uno degli episodi ricorda il caso di LazarillodeTormes assunto da un hidalgo in miseria. Mandracchio risolve significato dei versi latini (così come faceva Carrafone nella farsa "de lo mastro" di V. Braca) e chiude la lezione raccontando ...
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picaresco
picarésco agg. [dallo spagn. picaresco, der. di pícaro (v. picaro)] (pl. m. -chi). – Relativo a un genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del sec. 16° (il cui prototipo è considerato il romanzo anonimo Lazarillo de...