Titolo di un’opera anonima (1554), prototipo di quel genere letterario caratteristico della Spagna che è il romanzo picaresco. Il suo eroe, L., senza essere un vero criminale, assillato continuamente dalla fame, nemico di ogni lavoro stabile e regolare, vive ai margini della legalità, aguzzando l’ingegno per risolvere il proprio conflitto con la società e con la legge ...
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LAZARILLO
Salvatore BATTAGLIA
. Con il titolo: Vida deLazarillodeTormes y de sus fortunas y adversidades apparvero nel 1554 (rispettivamente a Burgos, Alcalá, Anversa) tre edizioni della stessa opera, [...] le piccole e meschine miserie di Lazarillo (diminuitivo di "Lázaro" detto di "Tormes", perché nato sulle rive del della prima. J. Cortés di Tolosa lo rifaceva nel suo Lazarillode Manzanares (Saragozza 1617). Ediz. moderne: L. Sorrento, Strasburgo ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] fiducia ingenua nella mera avventura, nell’eroismo magniloquente e nell’amore cortese. Al contrario, un’opera come il LazarillodeTormes (1554), che appare anonima alla fine del regno di Carlo V, rivela la sensibilità e le preoccupazioni stilistiche ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] sec., con la Vida deLazarillodeTormes, di autore sconosciuto, e procede con Guzmán de Alfarache di M. Alemán, La pícara Justina di F. López de Úbeda, Marcos de Obregón di V. Espinel, Historia de la vida del buscón di F. de Quevedo, e altri. Tutta ...
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Scrittore spagnolo (Padrón, La Coruña, 1916 - Madrid 2002). Membro della Real Academia Española, ha diretto a Mallorca una rivista di cultura militante, i Papeles de Son Armadans (1956-79). Dopo un esordio [...] romanzi: Pabellón de reposo (1943), Nuevas andanzas y desventuras deLazarillodeTormes (1946), cosciente di versi: Pisando la dudosa luz del dia (1941) e Cancionero de la Alcarria (1948); mentre le impressioni di viaggio sono raccolte in Viaje ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1547 - forse Città di Messico 1614). La sua vita fu estremamente movimentata da disavventure sentimentali e ristrettezze finanziarie per le quali conobbe anche la prigione. [...] opera principale, il romanzo Guzmán de Alfarache, continua la tradizione del LazarillodeTormes e narra le movimentate avventure del in numerose lingue. L'A. scrisse inoltre Ortografía castellana (1609) e Sucesos de fray García Guerra, arzobispo ...
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LESAGE, Alain-René
Salvatore Battaglia
Romanziere e autore drammatico francese, nato a Sarzeau (Bretagna) il 13 dicembre 1668, morto a Boulogne-sur-Mer il 17 novembre 1747. Rimasto solo al mondo appena [...] romanzo sia tutto sonoro di echi letterarî della Spagna e vi ritornino episodî e tipi del LazarillodeTormes, del Marcos Obregón, del Guzman de Alfarache, dell'Estebanillo González, tanto che al gesuita Isla potè sembrare traduzione da un originale ...
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GRIMMELSHAUSEN, Hans Jakob Christoffel von
Rodolfo Bottacchiari
Romanziere tedesco del sec. XVII, nato a Gelnhausen nel 1625, da famiglia protestante, morto a Renchen il 17 agosto 1676. Partecipò alla [...] nei rifacimenti, alcune delle novelle picaresche spagnole, il Guzmán, volto in tedesco da Aegidius Albertinus, il LazarillodeTormes, nella versione dell'Ulenhart e la Pícara Justina. Tuttavia la novella picaresca, passando dalla Spagna in Germania ...
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TORRES NAHARRO, Bartolomé
Salvatore Battaglia
Commediografo spagnolo, vissuto nella seconda metà del sec. XV e nel primo trentennio del successivo: nato a Torre de Miguel Sesmero (Badajoz), morto probabilmente [...] può intravvedere una sostanza umana e un gusto estetico che possono richiamare, sebbene con modi stilistici più disarticolati, il LazarillodeTormes e, in forma più dimessa e meno classica, la Celestina. Lo stesso T. N. nel proemio alla Propalladia ...
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Storico e critico letterario, nato a Madrid nel 1825, morto nel 1905. Era un insigne cervantista, e lo dimostra il libro El conde de Lermos y Cervantes (Madrid 1880). Posteriormente pubblicò Desavenencias [...] de descripcion de verdaderos retratos de ilustres y memorables varones, profili d'impronta personale degl'ingegni del secolo d'oro spagnuolo; così pure quella del Cancionero di Sebastian de Horozco, che l'A. suppone autore del LazarillodeTormes ...
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picaresco
picarésco agg. [dallo spagn. picaresco, der. di pícaro (v. picaro)] (pl. m. -chi). – Relativo a un genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del sec. 16° (il cui prototipo è considerato il romanzo anonimo Lazarillo de...