L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] collettivo, almeno in ambiente urbano, rendendo familiare una figura femminile svincolata da ambienti esclusivamente domestici, legittimando il lavoro salariato anche in rapporto a donne «istruite» e «di condizione civile», favorendo il formarsi ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] , incarnava, una diversità plasmata da un contesto moderno e domestico. Il pugile A. Brown era il suo corrispettivo maschile; illustrato dal testo The Kalela Dance (1956). Questo lavoro era l'espressione di una teoria antropologica del mutamento ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] sua organizzazione si fonda su alcuni valori molto generali della famiglia e su una divisione domestica del lavoro in base al sesso e all'età.
L'economia domestica è inoltre regolata da principî diversi da quelli che regolano la sfera economica più ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] e peculiare il dominio sulla terra e sugli uomini che la lavoravano. Allo stesso modo si può giustamente sostenere che fino al stretto, ma si estendevano alla famiglia allargata che comprendeva i domestici e i servitori. C'erano poi le spese per i ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] e ridistributore delle risorse. Queste sono le condizioni per una intensificazione del lavoro nella stessa comunità contadina e quindi nei gruppi domestici che la costituiscono.
Contrariamente a Sahlins, che tende a generalizzare le proprie ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] una propria famiglia o si rendevano indipendenti economicamente trovando lavoro come braccianti salariati. Molti peraltro continuavano anche in età adulta a prestare servizio come domestiche o servi. Secondo stime relative all'Inghilterra, tra l ...
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Intervista
Roberto Fideli e Alberto Marradi
Definizioni di intervista
di Roberto Fideli
L'intervista è lo strumento di raccolta delle informazioni più diffuso nelle scienze sociali: secondo alcune stime [...] . È inoltre probabile la presenza di distrazioni nell'ambiente domestico, come ad esempio un televisore acceso (v. Frey per soggetti appartenenti a fasce più forti della forza lavoro e poco gratificante per studenti universitari e neolaureati (v ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] (formalmente) libero orientata al calcolo dei costi e dei guadagni ('mercato del lavoro'), dalla separazione tra amministrazione domestica e impresa, e infine dalla contabilità razionale. Weber colloca in questo contesto anche la nascita della borsa ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] Bretagna e in Francia, miravano a colpire le spese per domestici, carrozze e cavalli, oggetti d'oro e d'argento, identificare i consumi necessari con quelli tipici delle famiglie dei lavoratori salariati, pur se variano nel tempo e da luogo ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] impure degli uomini), sia la divisione del lavoro, instaurando rapporti inevitabilmente asimmetrici e governati, considerano contaminanti (hama) gli animali inedibili (oltre agli animali domestici, lo scoiattolo volante, le uova di uccello, le rane ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....