Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] ritirato, ma non del tutto separato dal contesto domestico e familiare86.
Stabilità e itineranza
Ogni studio sul la scansione del tempo monastico, le forme della preghiera e del lavoro, il rapporto con il clero e i monaci provenienti da altre ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] –, oltre a intuizioni come quelle sui diritti del lavoro, sperimentò un’educazione scolastica mai incline alla punizione, per le figlie, applicano lo strumento del dorato ritiro domestico. Su questo versante occorre recuperare il sempre attuale ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] perché le opere sian buone davvero, perché il buon ordine domestico e sociale sia dagli uomini mantenuto, e per quanto si della «patria nostra». Se era quasi inevitabile che un lavoro così ambizioso mostrasse dei difetti, «ad ogni modo noi ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] Inni sacri di Manzoni se li teneva – ricordo – sul tavolo di lavoro, nella sua biblioteca, accanto a opere venerande di Padri e Dottori più e meglio contribuire al vero benessere individuale, domestico e sociale»51.
In un’altra occasione parlando ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] i malati negli ospedali, cucinavano per gli altri, lavoravano in comune, raccogliendo, per esempio, legna da ; H. Broise - J.C. Maire Vigueur, Strutture famigliari, spazio domestico e architettura civile a Roma alla fine del Medioevo, in Storia dell' ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] nipote. Il C. effettuò i suoi primi studi entro le pareti domestiche, sotto la guida del padre e di maestri privati, segnalandosi per (Hist., XVI, 4 = II, p. 344 Racioppi) che i lavori di S. Pietro nel 1504-1505 non proseguissero per gli indugi dei ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] che dovevano esservi trattati; divenne comunque prelato domestico di Paolo III e ricevette varie pensioni primi di dicembre 1563, acquistando subito una posizione di rilievo nei lavori in quanto ricco (era il prelato italiano col seguito più numeroso ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] volumi (ibid., II, p. V), sebbene incompiuto questo lavoro si impone ugualmente per il disegno di vasto respiro, per il 30 marzo 1789 e il 5 aprile seguente a prelato domestico e assistente al soglio. Aveva ricevuto soltanto la prima tonsura nel ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] appartenuto.
Nel 1738 era stato nominato da Clemente XII prelato domestico; nel 1740, subito dopo l'elezione di Benedetto XIV, , alieni dalle camarille, e per la passione che dedicava al lavoro e agli studi. Comunque già da allora aveva dato inizio a ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] parr.). Fra il 1710 e il settembre 1711 il D. lavorò per la parrocchiale di S. Fedele a Buglio in Monte, 1979, ad Indicem;E. Baccheschi, Ilavori in legno per l'arredamento domestico, in Artigianato lombardo. L'opera lignea, Milano 1980, pp. 58, ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....