MAGGIORA VERGANO, Arnaldo
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Asti il 26 febbr. 1862 in una nobile famiglia piemontese, da Giuseppe Ernesto e da Alessandra Finazzi. Conseguita la maturità classica, si iscrisse [...] quale era particolarmente stimato.
Tra i numerosi lavori pubblicati in questo periodo si ricordano: Ricerche igienica sugli alimenti, sulle bevande e sugli oggetti di uso domestico, in Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d ...
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taglio, strumenti da
Giorgio Bertoni
Dai coltelli di pietra ai coltelli di luce
Selci, coltelli, forbici, ma anche spade e bisturi: sono migliaia le forme che gli strumenti per tagliare hanno assunto [...] ’uomo è passato dall’uso di semplici pietre a raffinate lavorazioni metalliche, fino a imparare a usare la luce, nella più influenzato l’altro, ma è molto probabile che dall’uso domestico siano derivate forme primordiali – e via via sempre più letali ...
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Folgorazione
Giancarlo Urbinati
Gli accidenti dovuti all'elettricità, e le lesioni che ne derivano, sono nel loro complesso denominati elettrotraumatismi; a seconda dell'esito fatale o non fatale, essi [...] pensa alla diffusione sempre crescente degli apparecchi elettrici nella vita di ogni giorno, sia nell'ambito domestico, sia nell'ambiente di lavoro e nelle stesse attività del tempo libero, spetta alla prevenzione. Molte misure preventive sono state ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....