Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] è svolta così dal medico come dall’avvocato e dal domestico, e un ruolo di tutto rispetto in questo contesto di con estensione indefinita» (4° vol., cit., p. 88) – il lavoro, in quanto ridotto a pena, fatica, dolore non ha rilevanza come fine ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] Furono molti in questo periodo i riconoscimenti, anche internazionali, al lavoro di Colombo. Nel 1966, nei Design Research di New York una forma diversa di fruizione dell’ambiente domestico attraverso la creazione di aggregazioni di mobili e ...
Leggi Tutto
DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] che nel giugno 1936 ricevette anche la nomina a prelato domestico di Sua Santità, fu soprattutto assorbito da una miriade di trovò dunque a far parte di questa struttura – nella quale lavorò per i trent’anni successivi – in un momento del tutto ...
Leggi Tutto
FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] promessa-sfida di scrivere sedici commedie nuove in un anno), il lavoro del F. svolge la sua trama fra salotto, teatro e come vuole il figlio Vittorio, "a questa austera morale civile e domestica". In La donna e lo scettico l'autore sostiene la tesi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] di asfissia, dovuti a inalazione di gas tossici prodotti da inadeguati sistemi di riscaldamento domestico o da processi industriali senza protezioni per i lavoratori o ad annegamento, erano assai frequenti, e si era reso indispensabile adottare un ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] il nagana, una malattia neurologica che colpisce il bestiame domestico nello Zululand, è provocata da un tripanosoma trasmesso da annistizio lo trovarono a Roma; si dedicò allora al lavoro nella clinica universitaria e ritornò ai malati, alle lezioni, ...
Leggi Tutto
MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] al minuto di gioielleria e oggetti di fusione destinati all'arredo domestico, aperto con i fratelli in piazza S. Paolo e noto a C. Cantù l'epigrafe per la lapide a lui dedicata: "Lavorando di bulino e di fusione / nei conii delle monete e dei fasti ...
Leggi Tutto
BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] state dipinte a Roma intorno al 1612, dato che il lavoro architettonico dell'altar maggiore fu completato intorno al 1613. L 'opera una tra le più alte del B.; il realismo domestico della scena e le bianche lumeggiature del colore provano che egli ...
Leggi Tutto
CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] artisti. In occasione dell'allestimento, nel teatro domestico dei Barberini, dell'Erminia sul Giordano (melodramma di Badia (SS. Flora e Lucilla) in Arezzo (Sutherland, p. 56):il lavoro fu saldato con pagamento del 22 sett. 1635 (Pollak, I, p. 217). ...
Leggi Tutto
FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] Guardialfiera venne affidato al suo successore), quando il lavoro non era terminato. Gli Inni furono pubblicati a , pp. 269-274; A. Ferrajoli, Il ruolo della corte di Leone X. Prelati domestici, XXV, Z. F., in Arch. d. R. Dep. romana di st. patria ...
Leggi Tutto
domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....