JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] d'Arquien, vedova di Giovanni III Sobieski, nel suo teatrino domestico sul monte Pincio, tra il 1710 e il 1713.
All più grande reggia d'Europa.
Tuttavia dopo dieci mesi di intenso lavoro, durante i quali si occupò anche del palazzo di Aranjuez e ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] punto che il D. e i suoi due fratelli - che continuarono a lavorare almeno sino al 1550 - ebbero bisogno di aiuti; negli anni tra produzione di massa di pitture di genere, di carattere più domestico, il D., probabilmente alla fine del 1575, si mise ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] il ministero della Pubblica Istruzione, L'educazione al lavoro in collezione privata: ibid., rispettivamente nn. 35, lì a poco, quando circostanze tragiche avrebbero devastato l'incanto domestico della vita del L.: la morte del fratello Dante, la ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] p. 172 scheda 78), dove compaiono, insieme con un domestico, Cecilia Grimani, madre di Marina, raffigurata con il figlio l'arte del L., al quale commissionò un buon numero di lavori; si trattò di un ruolo decisivo per l'affermazione del pittore ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] viste le suggestioni nordiche evidenti nell'interno domestico (Colombi Ferretti; Cordellier).
Apparentemente così conclusa la fortificazione di Pesaro, di cui il G. diresse brevemente i lavori nel 1538 e nel 1540.
Nel 1539 Marco Vigeri, vescovo di ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] ma fu ugualmente educato alla pittura in ambito domestico. Occasionalmente Saverio fece ritorno, per periodi di nov. 1726 e morto il 27 marzo 1781). Francesco Saverio lavorò lungamente a Teramo presso l'officina De Santhis, manifattura ceramica ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] famiglia nella sua casa per amministrare l'andamento domestico.
Sino alla morte il Guercino continuò a inedita del B. del 1639, importante testimonianza del suo metodo di lavoro); G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, 1,ediz. critica di A ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] decorative, dell’arredo e del disegno dell’oggetto domestico: nel 1923 avviò la collaborazione con le manifatture ceramiche perché il modulo dimensionale corrisponde all’unità del tavolo da lavoro e allo spazio necessario attorno a esso.
Il modulo ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] e dello studio a King's Bench walk, il monumentale lavoro venne finalmente portato a termine, per uscire a Londra nel assoluto rilievo artistico, ma anche con "oggetti antichi d'uso domestico, se non sempre degni di un grande museo, tali tuttavia da ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] sorta di pala d'altare per tramandare un ordine domestico in cui si rispecchia l'armonia gerarchica dell' le opere superstiti sono poche, a Roma la F. fu oberata di lavoro, come documentano le lettere. là firmata e datata 1607 la Samaritana al pozzo ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....