LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] p. 172 scheda 78), dove compaiono, insieme con un domestico, Cecilia Grimani, madre di Marina, raffigurata con il figlio l'arte del L., al quale commissionò un buon numero di lavori; si trattò di un ruolo decisivo per l'affermazione del pittore ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] sempre maggiore quantità di oggetti dell'arredamento domestico e dei templi (lampade, tavole, piedi C., Ch. Picard, op. cit. in bibl., 1953, p. 356).
Coponius (romano?, lavorò per Pompeo, Plin., Nat. hist., xxxvi, 41).
Cornelios (Olimpia, I sec. d. C ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] viste le suggestioni nordiche evidenti nell'interno domestico (Colombi Ferretti; Cordellier).
Apparentemente così conclusa la fortificazione di Pesaro, di cui il G. diresse brevemente i lavori nel 1538 e nel 1540.
Nel 1539 Marco Vigeri, vescovo di ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] grande importanza della klìne fa riscontro, nell'arredamento domestico, la limitata importanza della tavola. Nel partecipare ad rilievo le figure di Sirene musicanti e di Sileni. Il lavoro è etrusco; il tipo, tuttavia, deve essere considerato greco. ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] ce li presenta come frammenti del più comune vasellame domestico. Il colore della superficie esterna, convessa, varia gén. Ant. égypt., Il Cairo 1901; E. Schiaparelli, relazioni sui lavori della missione arch. in Egitto, 1903-1920, I, Torino 1923, p ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] usato per costruire rifugi, fortificazioni, palafitte, barche e inoltre per fabbricare utensili domestici d'ogni tipo, armi e fusti di armi.
Sulla tecnica della primitiva lavorazione poco si sa: doveva compiersi per mezzo di strumenti di pietra: asce ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] ma fu ugualmente educato alla pittura in ambito domestico. Occasionalmente Saverio fece ritorno, per periodi di nov. 1726 e morto il 27 marzo 1781). Francesco Saverio lavorò lungamente a Teramo presso l'officina De Santhis, manifattura ceramica ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (v. vol. v, p. 635)
F. W. Hamdorf
Le notizie riguardanti i nuovi scavi e ricerche dopo il 1962, sono ripartite secondo i paragrafi della voce [...] dell'Alfeo.
iv, 1 (p. 642). - I lavori nello Stadio hanno dimostrato che gli impianti del terrapieno orientale dell questi materiali si potrà approfondire particolarmente la conoscenza dello sviluppo delle forme della ceramica locale di uso domestico. ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] famiglia nella sua casa per amministrare l'andamento domestico.
Sino alla morte il Guercino continuò a inedita del B. del 1639, importante testimonianza del suo metodo di lavoro); G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, 1,ediz. critica di A ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] o domestico, destinato a sostenere libri in posizione comoda per la lettura o il canto. Il l. comparve dapprima fissato sugli amboni e, come nel registro superiore sono raffigurati gli evangelisti al lavoro appoggiati al l.-scrittoio, che forse poteva ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....