PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] o affacciata sulle rive dell'Arno; ricerca di spazio domestico, di confort e di funzionalità produsse la dilatazione lungo la via S. Maria, fra il ponte Nuovo e la cattedrale, lavoravano pellicciai e speronai (Redi, 1993-1994, pp. 315-321).Nel sec. ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] secc. 11° e 12°, uno dei periodi di massima fioritura nella lavorazione dei metalli, caratterizzato, sempre per quanto riguarda l'Est iranico, dal moltiplicarsi di una serie di oggetti d'uso domestico. Accanto al persistere di forme e temi di ambito ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] o comunicanti tra loro, ciascuno dei quali sembra destinato ad assolvere una specifica funzione nella vita domestica o lavorativa (stanze per il riposo, cucina, magazzino, laboratorio, ecc.). L'elemento che maggiormente caratterizzava questo tipo di ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] le cui proposte minimali sono affidate a un leggero e domestico cartone - pronto del resto a venir dentellato, ad Cecco, E., Romano, G. (a cura di), Contemporanee: percorsi, lavori e poetiche delle artiste dagli anni Ottanta a oggi, Genova: Costa & ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] dipinti destinati alla sua collezione e all'arredo della cappella domestica (Meloni Trkulja, pp. 35, 65).
Dalla metà G., Milano 1991, pp. 157-182; G. De Vito, Il viaggio di lavoro di L. G. a Venezia e alcune motivazioni per la scelta riberesca, ibid ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] a lui) pare strano che non gli avesse mai chiesto di eseguire progetti per lavori prospettici, in marmo o in legno.
Tra le opere di destinazione domestica Paolo dovette dipingere certamente diversi ritratti, ma dei tanti che gli sono stati attribuiti ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] di elementi d'interesse: l'ambientazione nell'interno domestico accuratamente descritto; l'intenso abbraccio che lega le due cui oggi viene riconosciuto il Maestro delle Tavole Barberini, il quale lavorò presso il L. fra il 1445 e il 1446), l'opera ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] villa di Montughi. Oltre a imprecisati arredi e lavori di carpenteria, per questi edifici vari studiosi indicano il , ibid., p. 116; F. Quinterio, G. da M., "grandissimo domestico", Roma 1996; The Gubbio Studiolo and its conservation, I, O. Raggio, ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] al Tempio, detta de' Neri, per le quali eseguì anche lavori pittorici di notevole impegno.
Convinta fu la sua adesione alla più semmai il clima di devozione, che diviene più intimo e domestico, come nel S. Antonio in adorazione del Bambino Gesù, oggi ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] , per comporre quasi una scena di interno domestico, perfettamente rifinito, geloso custode di memorie familiari , per amor della quale non perdonò a fatica". Geloso dei propri lavori, "non fu mai possibile il farlo disegnare a concorrenza di alcun ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....