FOCOSI, Roberto
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Milano il 13 luglio 1806 da Luigi, attore ed impresario teatrale, e da Francesca Perfetti, pittrice dilettante.
Iscritto dal 1819 all'Accademia di [...] produzione di tavole, di formato medio e grande, destinate al collezionismo o all'arredo domestico, ad una intensa attività di illustratore; lavorò per prodotti editoriali molto diversi: dal romanzo storico con dignità letteraria, ai testi teatrali ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] la critica (Andrews, 1967, pp. 23, 91) ha accostato i lavori per il duomo di Siena alle incisioni del nazareno J. Schnorr von Carolsfeld nostro quotidiano. Il racconto diventa più intimo e domestico nelle Storie di s. Caterina nell'oratorio in ...
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GROSSO, Giacomo
Tiziana Musi
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 25 maggio 1860 da Guglielmo e Giovanna Vidotti, nono di undici figli. Le difficili condizioni economiche (il padre era falegname) condussero [...] in questa produzione meno ufficiale, legata a un ambiente più domestico, che il G. ottiene i migliori esiti pittorici mostrando la dipinto che riassumesse quattro concetti fondamentali: famiglia, lavoro, obbedienza, esempio (Corradini); già un anno ...
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MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] di una fisionomia esatta e inoltre il gusto del particolare domestico.
Oltre a queste opere riferite al M. con certezza, duomo, furono eseguite entro la metà del 1671.
In questi due lavori viene messa a frutto la lezione barocca di Bussola: la S. ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] ghiera. Con il tetto a capanna (vessillo stesso del ricovero domestico) coprì il volume absidato che ospitava i soggiorni degli appartamenti i canoni della propria ricerca progettuale. Lavorò sull'articolazione chiara di semplici masse architettoniche ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] 'olimpo romano ed il particolare carattere di culto domestico collegato con quello dei Penati, le testimonianze della in varie pitture pompeiane, generalmente in ambienti destinati alla lavorazione del pane. In un quadro, notevole per l'esecuzione ...
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MANZINI, Giusto (Giusto di Andrea)
Francesco Sorce
Nacque con ogni probabilità a Firenze nel 1441 dal pittore Andrea di Giusto.
La data di nascita si ricava da un documento catastale del 1457 (Gaye, [...] è ancora Neri di Bicci a ricordarlo (p. 130) - il M. lavorò per Filippo Lippi, impegnato nella realizzazione delle Storie di s. Stefano e s pittura di gessi e di altri oggetti d'uso domestico, affermando inoltre di essere sposato con una monna ...
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GIOVANNI di Michele
Laura Traversi
Non è nota la data di nascita di questo intagliatore e intarsiatore di legnami attivo a Pisa nella seconda metà del Quattrocento, figlio di Michele di Giovanni detto [...] pisani come l'unico referente ufficiale per i lavori commissionati alla sua bottega; mentre il nome di a cura di A. Peroni, III, Modena 1995, pp. 301-312, 434; F. Quinterio, Giuliano da Maiano "grandissimo domestico", Roma 1996, pp. 90, 208-212. ...
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PARISI, Domenico (Ico)
Lucia Tenconi
– Nacque a Palermo il 23 settembre 1916, da Eduardo e Olimpia Volpes.
A soli tre anni si trasferì con la famiglia a Como, dove frequentò le scuole primarie e si diplomò [...] casa tradizionale: le cellule svincolavano l’ambiente domestico dai limiti delle pareti per un più libero collezione di piatti, tazze o zuppiere ‘abitabili’ sono alcuni dei lavori di design e artistici che rappresentano al meglio la carica ironica e ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] e degli dèi tutelari del nucleo domestico.
L'etimologia della parola è assai dubbia e le diverse proposte affacciate si connettono con teorie sull'origine dell'a. stesso. È stato infatti collegato con il greco ἄτριον (sereno), pensando al fatto che ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....