LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] del L. e lo creò avvocato concistoriale, cappellano, domestico familiare e continuo commensale in virtù dei meriti conseguiti.
Dal il contratto con i due maestri muratori incaricati del lavoro. Il 4 dic. 1441 sottoscrisse i provvedimenti decisi ...
Leggi Tutto
MANZINI, Giusto (Giusto di Andrea)
Francesco Sorce
Nacque con ogni probabilità a Firenze nel 1441 dal pittore Andrea di Giusto.
La data di nascita si ricava da un documento catastale del 1457 (Gaye, [...] è ancora Neri di Bicci a ricordarlo (p. 130) - il M. lavorò per Filippo Lippi, impegnato nella realizzazione delle Storie di s. Stefano e s pittura di gessi e di altri oggetti d'uso domestico, affermando inoltre di essere sposato con una monna ...
Leggi Tutto
GIORGI, Domenico
Maria Pia Donato
Nacque a Costa, nei dintorni di Rovigo, il 4 giugno 1690, da Francesco ed Elisabetta Turri.
Dopo avere seguito il corso degli studi retorici presso il seminario di [...] senza portarli a compimento. Nel 1713, infatti, iniziò a lavorare in qualità di segretario presso F. Del Torre, vescovo di fu eletto papa Benedetto XIV. Questi lo creò suo prelato domestico e cappellano segreto, lo chiamò a fare parte dell'Accademia ...
Leggi Tutto
SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina
Francesco Lora
SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina. – Figlia di Giorgio e di Giovanna Tavolini, nacque a Bologna il 6 ottobre 1675.
Non va [...] (primavera: L’inimico generoso di Caldara ed Engelberta, lavoro probabilmente collettivo). Nel 1710 al teatro di Piazza di Vicenza vedova di Polonia, per recitare un’opera nel suo teatro domestico (probabilmente Amor d’un’ombra e gelosia d’un’aura ...
Leggi Tutto
REFICE, Licinio Goffredo Clinio Elpidio
Salvatore de Salvo Fattor
REFICE, Licinio Goffredo Clinio Elpidio. – Nacque a Patrica (Frosinone) il 12 febbraio 1883 da Luigi e da Virginia Valenti.
Il 29 ottobre [...] riscosse un considerevole successo di critica e di pubblico: il lavoro fu replicato nei mesi seguenti all’Augusteo e in Ss. all’EIAR di Torino. Nel febbraio 1940 venne nominato «prelato domestico di Sua Santità» e il 6 dicembre diresse per l’ ...
Leggi Tutto
FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] teorie può essere comunque interessante il metodo di lavoro che egli propone, riaffermando più volte nel corso di diffusione (una canzonetta potrà far parte del repertorio domestico di una regione, ma difficilmente di quello pastorale strumentale ...
Leggi Tutto
EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] che gli fornirà in seguito lo spunto per un lavoro scientifico sullo stesso argomento inserito nel primo volume della narnesi; altri manoscritti si trovano sempre a Narni nell'archivio domestico della famiglia Eroli.
L'ultima volta che egli, ormai ...
Leggi Tutto
MORANDI, Felicita
Teresa Bertilotti
MORANDI, Felicita. – Nacque a Varese il 21 aprile 1827 da Felice e da Maddalena Rossi.
Per tre anni frequentò le scuole elementari, dapprima al Collegio Bianconi [...] sua formazione si compì all’interno delle mura domestiche, grazie alla lettura delle opere di Alessandro , Milano 2000, pp. 254-275; C. Bianchi, La pensione benefica per giovani lavoratrici e l’opera di F. M., in Storia in Lombardia, XXI (2001), 2 ...
Leggi Tutto
SASSERNO, Agathe Sophie
Gabriele Scalessa
SASSERNÒ, Agathe Sophie. – Nacque il 3 ottobre 1810 a Nizza, all’epoca parte dell’Impero napoleonico, da Jean Louis, già capitano del I battaglione delle Alpi [...] il destino da nubile della fanciulla.
In un clima domestico assai povero di slanci affettivi, e cagionevole di salute sin corrispondente dell’Accademia imperiale di Lione nel 1855, lavorò, nonostante l’aggravarsi di una malattia polmonare, alla ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni di Antonio, del ramo dei Servi, e di Cecilia Nani di Giacomo, nacque a Venezia l'11 sett. 1554. Lo seguirono Alvise (1559-1635), che divenne arcivescovo [...] efficienza e avvedutezza le condizioni di vita e di lavoro della popolazione.
Al suo ritorno a Venezia il lasciti e benefici a enti religiosi e caritativi, a collaboratori domestici e dipendenti, lasciando precise disposizioni per l'assegnazione di un ...
Leggi Tutto
domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....