CIACCHI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaroil 16 ag. 1788 da famiglia di nobile lignaggio: il padre, conte Gianbernardino, aveva più volte ricoperto nella città marchigiana importanti cariche [...] 17 febbr. 1822, venne nominato da Leone XII prelato domestico il 2 febbr. 1825, poi ponente della S. Congregazione dividendo.i mendici in validi ed invalidi e assegnando ai primi un lavoro e ai secondi, insieme col permesso di chiedere l'elemosina, un ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] della basilica di S. Pietro e più tardi prelato domestico (un elenco dei vari onori conferitigli durante tutto il . 4-11, ma è verosimile,che si tratti di progetti di lavori non mai eseguiti.
Bibl.: G. Graf, Geschichte der christlichen arabischen ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] fisici è evidentemente il risultato di brevi, ma intensi, rapporti di lavoro, oltre che di flessibili legami tra botteghe ben avviate (Pons, numerosi cassoni e nelle spalliere dipinti per ambienti domestici, J. si servì sia della narrazione simultanea ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] , con un ampio studio finale dello stesso Cavalletti).
Lasciato il lavoro editoriale, lo J., che nel frattempo si era sposato con morì improvvisamente a Genova, in seguito a un incidente domestico, il 17 giugno 1980.
Oltre agli inediti pubblicati nei ...
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SAVIOLI, Leonardo
Paola Ricco
SAVIOLI, Leonardo. – Nacque a Firenze il 30 marzo 1917. Il padre, Socrate, era disegnatore meccanico delle ferrovie; la madre, Isabella Angelini, gestiva una modisteria.
Nel [...] edifici in via Torcicoda a Firenze (1961-65), tornò a lavorare su complessi di abitazioni: la plastica si arricchì, l’articolazione invitati furono chiamati a proporre ipotesi per un ambiente domestico. Savioli realizzò una casa minima per sposi, ...
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VENIER, Domenico
Giacomo Comiati
VENIER, Domenico. – Nacque a Venezia il 25 dicembre 1517, secondogenito di Giovanandrea Venier da San Vio, senatore e dotto mecenate, e di Foscarina Foscarini, nobildonna [...] recava troppe poche volte in chiesa, come gli era stato detto dal domestico del senatore nel palazzo di San Matteo mentre Domenico – riporta Gallo nazionale Marciana, It. 589 (= 9765), ma il lavoro non venne mai portato a termine, diventando poi una ...
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BALAN, Pietro
Pietro Scoppola
Nato a Este (Padova) il 3 sett. 1840 da modesta famiglia, poté studiare nel seminario di Padova per il mecenatismo del concittadino F. Panella; studente del terzo anno [...] il B. si recò alcuni mesi a Torino, per lavorare con don Margotti al periodico Unità cattolica. L'anno seguente 67). Sta di fatto però che nel 1883 il B., già prelato domestico di S. Santità, era stato nominato referendario di Segnatura e conte romano ...
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PUCITTA, Vincenzo
Daniele Carnini
PUCITTA (Puccitta, Pucita, Puccita), Vincenzo. – Compositore, nacque a Civitavecchia nel 1778, primogenito di Filippo Antonio e di Amalia Albert Visconte, di nobile [...] e Rossini, Pucitta tentò ancor giovane di trovare un lavoro meno esposto ai rovesci di fortuna, cercando una posizione e case di educazione in Italia contenente pezzi sacri a uso domestico (e a tal fine intendeva adibire alcune melodie dalle sue ...
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PURITZ MANASSE, Ernestine (Ernestina Paper)
Paola Govoni
PURITZ MANASSÉ, Ernestine (Ernestina Paper). – Nacque a Odessa nel 1846 da Michele Puritz e da Sara Ritter.
Visse in Italia dal 1872 alla morte, [...] in necessità di presciegliere un modo di vita e di lavoro diverso da quello della generalità delle donne» (Conferenza sulla dovesse rimanere vicina «il più possibile al focolare domestico», ma aggiungendo poi che sarebbe stato peraltro impossibile ...
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MORELLATO, Giulio
Elisabetta Novello
MORELLATO, Giulio. – Nacque a Marsango, comune di Campo San Martino, vicino Padova, il 10 ottobre 1892, settimo di otto figli, da Giacinto e da Isabella Betto.
Il [...] che aveva addestrato a Bologna» e l’immissione nel ciclo di lavoro di pelletteria di ragazze di campagna «la cui unica precedente esperienza di lavoro era stato il cucito domestico » (ibid., p. 23), creò non pochi problemi; i familiari, infine, si ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....