BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] trasferì, e con essa il suo bollettino, la Rivista di discipline carcerarie, uscita l'anno prima a Firenze e che il B. diresse in Italia. Studi e proposte, ibid. 1879; Il lavoro dei condannati all'aperto, Civitavecchia 1880; La delinquenza e ...
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Diritto
I. di pena Luogo chiuso e isolato, organizzato per custodire le persone ritenute autrici di reati, sia quelle in attesa di giudizio sia quelle condannate in via definitiva.
Le origini degli i. [...] e il riposo, ma consentiva, di giorno, il lavoro comune con l’obbligo di silenzio.
In Italia, la riforma dell’ordinamento penitenziario introdotta dalla l. 354/1975, sostitutiva del regolamento carcerario fascista del 1931, ha previsto gli i. di ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] di prevenzione, fatto essenzialmente di educazione, avviamento al lavoro, eliminazione della miseria come fattore criminogeno, e propugnava un sistema carcerario fondato sia sul lavoro comune dei reclusi per favorirne la riabilitazione sociale, sia ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] un'altra riforma, questa volta nel sistema carcerario; il 24 settembre 1794 gli aggiunti soprintendenti al nobili, il carcere come mezzo di pena e di sostituirlo coi "pubblici lavori": il senato loda, il 6 febbraio 1790, la "ragionevolezza" del ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] law firms nei settori del diritto commerciale, fiscale e del lavoro, e all’emergere a livello globale di una nuova lex nuovo diritto che rivendicano. A parte l’ergastolo, le condizioni carcerarie, in quanto tali, non sono lontane da una vera e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] fino al limite di contravvenire all'obbligo di legge che impone che essi debbano essere avviati al lavoro. Infatti la maggioranza della popolazione carceraria soffre di uno stato di forzata inattività; quanto alla topica della tutela dei diritti del ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] sistemi punitivi e struttura economica, alle tesi di Michael Ignatieff (v., 1978) sulla pena carceraria asservita alla produzione della forza lavoro salariata nell'Inghilterra della rivoluzione industriale; dalle opere di David Rothman (v., 1971 e ...
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Novità in materia di stupefacenti
Angela Della Bella
La materia degli stupefacenti è stata interessata nell’ultimo anno da novità di grande rilievo.
Innanzitutto, la sentenza n. 32/2014 della Corte [...] delle carceri e così alleviare il sovraffollamento carcerario, causa di plurime condanne in sede europea “a cascata” quella del co. 5-ter, disposizione con la quale il lavoro sostitutivo di cui al co. 5-bis veniva esteso anche a reati diversi da ...
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Mauro Palma
Carcere
«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato» (Costituzione italiana, art. 27)
La criticità del sistema [...] Europa, emerge il consenso nel richiedere un limite alla pena carceraria, indicandola come una tra le punizioni possibili: la più notturno, ma durante il giorno era consentito il lavoro in comune, che doveva comunque svolgersi nel più rigoroso ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] ormai priva di senso, perché quasi tutti stanziali), dove lavorare equivale a rubare; il crescere con la convinzione che, i reati di non particolare allarme sociale la detenzione carceraria ha addirittura assunto una valenza negativa, inutile e ...
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stabilimento
stabiliménto s. m. [der. di stabilire; nei sign. 2 e seguenti, è ricalcato sul fr. établissement; il lat. stabilimentum, voce rara, aveva il sign. di «appoggio, sostegno»]. – 1. a. L’atto, il fatto di stabilire o di venire stabilito,...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...