AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] di Napoli, dei quali mandò al domicilio coatto a Fenestrelle quattrocento sospetti di collusione con l in Il Secolo, 17 luglio 1914; A. Lauri, Diz. dei cittadini notevoli di Terra di Lavoro, Sora 1915, pp. 18 s.; A. Zazo, L'ultimo periodo borbonico, ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] rimasero circoscritte al gruppo di lavoro giulianeo. Dopo un trentennio, l’adesione a quel tipo di analisi si il 50% e i giurisperiti di epoca severiana elaborarono la regola del doppio domicilio (Dig. I 9,11): L. Cracco Ruggini, Il Senato fra due ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] Patria, quando, come un saggio direttore di lavori attribuisce le parti diverse a seconda della capacità, ripartiva in gruppi, in della cittadinanza che si fonda sul possesso di uno stabile domicilio sul territorio del Regno da parte del padre o del ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] sono vincolati al domicilio e possono essere ceduti insieme con le terre che lavorano e sulle quali D'Alessandro, V., Servi e liberi, in Uomo e ambiente nel Mezzogiorno normanno-svevo (a cura di G. Musca), Bari 1989, pp. 293-317.
De Martino, F., Il ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] maggio 1898 il F. subì un nuovo arresto e la condanna al domicilio coatto, che scontò nelle isole di Ponza e Favignana. Il periodo F., p. 54).
Il paziente lavoro del F. e il compromesso raggiunto a Bologna vennero presto vanificati dall'impatto con ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] era noto a G. Giglioli e al quale dopo l'arresto del D. Mazzini avrebbe pensato di rivolgere propoite di lavoro. L'amico , con il sovrano decreto del 12 ag. 1832 era destinato al domicilio coatto di Linz, che raggiunse verso la fine dell'anno.
Dall' ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] di prigione nel 1854 per restare al domicilio forzoso fino al 1860.
Nel luglio dibattimento per i moti del Cilento (insieme a quelli per il 15 maggio e per la Il dritto di proprietà e il dritto del lavoro, Roma 1894.
Fonti e Bibl.: Archivio storico ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] difesa degli operai lanieri in sciopero sottoposti a misure come il domicilio coatto, il G. si fece presto cui avrebbe dato un impulso decisivo alla costituzione della Camera del lavoro, il cui patto federativo sarebbe stato sottoscritto l'8 maggio ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] sentimento onesto e buono è bandito dal suo cuore. Rifugge dal lavoro, non ha mezzi, dorme dove l'arriva la notte". Varie volte arrestato, nel settembre del 1894 fu condannato a due anni di domicilio coatto che scontò alle Tremiti. Lì si fece ...
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GORI, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Messina il 14 ag. 1865 da Francesco, originario dell'isola d'Elba, cospiratore risorgimentale e comandante del presidio di artiglieria di Messina, e da Giulia [...] in Italia per curarsi, ottenendo la commutazione della condanna al domicilio coatto, ancora pendente su di lui, nell'obbligo di tra i promotori della Camera del lavoro aderente all'Unione sindacale italiana.
Il G. morì a Portoferraio l'8 genn. 1911.
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domicilio
domicìlio s. m. [dal lat. domicilium, comp. di domus «casa» e tema di colĕre «abitare»]. – 1. Luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi: eleggere una città a proprio d.; avere, stabilire,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...