Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] nel mondo del lavoro, sia essenzialmente tramontato, mentre lo scioglimento del m. a mezzo del divorzio doveva essere celebrato dinanzi all’ufficiale dello Stato civile del domicilio di una delle due parti, previe pubblicazioni alla municipalità. ...
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NAVE (XXIV, p. 341; App. I, p. 883)
Leonardo FEA
Dante SOLIMBERGO
Leonardo FEA
Eugenio DE VITO
Sergio FERRARINI
La nave dal 1938 al 1948. - La navigazione marittima e fluviale, dopo l'avvento e il [...] lavoro di tamponamento riesce più agevole quando è eseguito a limitate profondità. Dopodiché si può procedere come nel caso a di iscrizione, che non è necessario coincida con il domicilio del proprietario (articoli 147-148).
Per essere iscritta nei ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] che assicura comunque una protezione contro l'allontanamento forzato. Il livello dei diritti collegati a questo status (permesso di lavoro, assistenza sanitaria, ricongiungimento familiare) varia molto nei diversi paesi.
La posizione del rifugiato in ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] assedia i mafiosi, tende a colpirli nell'onore e nell'invincibilità; all'istituto del domicilio coatto preferisce la deportazione scambio tra favori e voto (e le cosche lavoranoa ricostituire rapidamente il patrimonio elettorale), e contribuiscono − ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] testimonianze a discarico di Graf, Lombroso, De Amicis, Corrado Corradino, ecc. Si concluse, però, con la condanna al domicilio coatto più volte di "disperazione". Si riprese, tuttavia, col lavoro, anzi tutto con la raccolta e la stampa degli scritti ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] 'idea che Roma fosse diventata "domicilio degli apostoli", non potevano dimenticare che a Roma Pietro e Paolo, dottori della grecofoni si tennero ai margini dell'assemblea, ai cui lavori parteciparono solo in qualità di auditori. Quello dell'ottobre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Trento, 1664, pp. non numerate), impegnato nel 1651 a contrapporre al lavoro sarpiano una nuova Istoria del concilio di Trento (1656- , anche se non mancava un’esaltazione dell’Italia «domicilio della religione, asilo della fede cristiana, arte della ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] mano in mano. Pochi sono riusciti a pubblicare i loro lavori all'estero, e, a differenza di quanto era avvenuto in della ‛legge superiore', programmarono o permisero violazioni di domicilio e controlli illegali diretti contro i loro avversari politici ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] linea politica da seguire e spesso trovarono molto difficile lavorare insieme. A Napoli, affiorò una serie di divisioni fra coloro d’emergenza come la legge marziale e il domicilio coatto determinarono un’enorme espansione del potere esercitato dallo ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] delatoria. In base a una relazione preparata dal C., ne fu decretata l'espulsione.
Alla conclusione dei lavori il C. delle sentenze dei tribunali militari e delle condanne al domicilio coatto.
L'attività parlamentare non aveva fatto dimenticare al ...
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domicilio
domicìlio s. m. [dal lat. domicilium, comp. di domus «casa» e tema di colĕre «abitare»]. – 1. Luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi: eleggere una città a proprio d.; avere, stabilire,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...