FRANCI, Filippo
Daniela Lombardi
Nacque il 26 ott. 1625 a Firenze, da Domenico, cittadino fiorentino, e da Agnola di Giovan Maria Galletti. Settimo di dieci figli (le quattro sorelle furono tutte avviate [...] convertire al cattolicesimo nella Pia Casa dei catecumeni di Firenze. Organizzò la distribuzione di lavoroadomicilio ai poveri che abitavano a Firenze o nei dintorni, grazie al finanziamento del granduca Cosimo III. Per assicurarne il proseguimento ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] che trentenne, era già pronto, per esperienza e cultura, a un lavoro di riforma che doveva interessare non solo le case dell e ferimenti. La notte stessa il B. fu confinato adomicilio e, tre giorni dopo, riconosciuto colpevole, nonostante la difesa ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] Il B. fin d'allora si fece notare per la grande capacità di lavoro, estendendo la sua attività anche al campo dell'associazionismo cattolico. Le ACLI quali mobilitò le parrocchie per una assistenza adomicilio; gli handicappati; i giovani vittime ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] nel provvedimenti previsti dalla legge Crispi, sul domicilio coatto.
Il governo infierì ugualmente sui discussione sul lavoro femminile.
Dal 1876 al 1887, per ragioni di carica, svolse un oscuro lavoro organizzativo teso a costituire in vari ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] l'Urbani gli assegnò la pena del domicilio coatto invece di inviarlo direttamente a Roma. Verso la metà di gennaio in carcere in attesa dello svolgimento del processo: un lungo lavoro che durò fino al 1583.
Quando venne liberato (non sappiamo ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] ed interrogato: una volta appurato il lavoro da lui svolto, gli si ingiunge di proseguire a consegnare disegni e rilievi al F., secolarizzazione, a detta del "fiscale" non è più che tanto "forastiere" se si considera che "ha fatto il suo domicilio in ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] 1758 dispose che quanti non avevano domicilio paterno dovevano risiedere in appositi convitti a Mondovì e a Cuneo, o nel se minario loro lavoro. La Govone, terziaria domenicana e penitente degli oratoriani di Mondovì, trasferitasi a Torino era ...
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CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] originesino al presente (Padova 1874-75) che scrisse a settant'anni, confessando egli stesso di lavorare su un terreno non suo, e che fu veneziana (si definisce "veneziano di nascita, di domicilio, di cuore, di ecclesiastica appartenenza"), il C. ...
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DELLA ROBBIA, Francesco Iacopo (fra' Ambrogio)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 23 luglio 1477, settimo figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli. La sua collaborazione con la [...] . Marco", come dichiara l'unico lavoro documentato a noi noto: il Presepe a figure mobili in terracotta dipinta ch l'arrivo del D. nelle Marche al 1518, ed il suo domicilio in Montesanto al 1520. Non sappiamo comunque se nei primi anni Venti ...
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GIACOMO da Caltanissetta
Dario Busolini
da Nacque a Caltanissetta, presumibilmente verso la metà del XVII secolo. Entrato nell'Ordine francescano dei frati minori osservanti, nel convento di S. Maria [...] dalla biblioteca del convento palermitano di S. Antonino, ultimo domicilio di Giacomo. Ha per oggetto la capitale dell'Impero ottomano visitati superiore a quella di tutti i missionari suoi contemporanei, è pur vero che il suo lavoro denota una ...
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domicilio
domicìlio s. m. [dal lat. domicilium, comp. di domus «casa» e tema di colĕre «abitare»]. – 1. Luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi: eleggere una città a proprio d.; avere, stabilire,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...