CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] il C. all'inquisitore, che si limitò a destinarlo ad una sorta di blandissimo domicilio coatto presso il convento torinese di S. si premurava di sottoporre - man mano che il lavoro procedeva - i libri, rappresenta una non trascurabile versione ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] cui Grilenzoni rinunciava al domicilio nella sua città. Pur rimanendo il B. in ombra, fu facile risalire fino a lui, che, anche costumi ... morali, avevano radicato nell'animo l'amore al lavoro e l'ossequio all'autorità"; non solo, ma al patriziato ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] "picciul garzone" aiutato il padre nel suo lavoro (Lettere, n. XVIII, ed. Margueron, di risiedere nel proprio domicilio. Come ai conventuali - Dante, Perugia 1931, pp. 36-76; F. Egidi, G. d'A., i frati gaudenti e i "fedeli d'amore", in Nuova Riv. ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] , più pingue e più breve di mole, un lavoro che ritraendoli a tratti grandiosi non trascuri i tratti individui di nessuna delle a Tonbridge il 16 dicembre 1862, risiedette sempre più a lungo in Inghilterra, pur mantenendo il domicilio legale a ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] gli fece - nella stessa Roma, dove più a lungo dimorò - cambiare spesso di domicilio, scegliendolo in alberghi o piccole pensioni.
Di a New York nel 1945 in seguito a una caduta da cavallo), il B. venne diradando il proprio lavoro, che indirizzò a ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] l'Urbani gli assegnò la pena del domicilio coatto invece di inviarlo direttamente a Roma. Verso la metà di gennaio in carcere in attesa dello svolgimento del processo: un lungo lavoro che durò fino al 1583.
Quando venne liberato (non sappiamo ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] entrambi a Reggio e battezzati il 4 maggio 1504 e il 21 sett. 1508 (Magnani, p. 15). Grazie ai proventi del suo lavoro e a Reggio Emilia, dove è probabile che egli avesse mantenuto il proprio domicilio e dove del resto la moglie continuava a ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] impiccagione commutata, sul palco dell'esecuzione, in domicilio coatto.
Nominato cancelliere giudiziario dopo l'Unità 1943, alternandosi talora a E. Contini anche nella critica teatrale.
In quello stesso periodo cominciò alavorare nel cinema e, ...
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CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] originesino al presente (Padova 1874-75) che scrisse a settant'anni, confessando egli stesso di lavorare su un terreno non suo, e che fu veneziana (si definisce "veneziano di nascita, di domicilio, di cuore, di ecclesiastica appartenenza"), il C. ...
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FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] lo più poetiche.
Il primo lavoro da lui pubblicato furono le , donde più non rimossi il mio domicilio". Ivi esercitò fino al settembre del 14 luglio 1877); Roma, Bibl. naz., Autografi, A-64-25 (11 lettere a S. Betti dal 1827 al 1863); R. De Minicis ...
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domicilio
domicìlio s. m. [dal lat. domicilium, comp. di domus «casa» e tema di colĕre «abitare»]. – 1. Luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi: eleggere una città a proprio d.; avere, stabilire,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...